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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

Il folle calcio mercato

  Ogni mattina, il mio cuore dice di restare a letto. Ma il mio portafoglio dice: alzati e vai a lavorare. E’ questo in sintesi il pensiero dell’uomo medio quando vede da settimane le notizie sul calcio mercato.  Invenzioni pure , leggende metropolitane con il distanziamento sociale e reale, ipotesi anche di reato. Ho un debole per chi resta se stesso, mentre gli altri diventano ciò che conviene.  I calciatori sono così: positivi senza apparenti motivi, partecipanti ai social, turisti della demografia che allargano mettendo incinta influencer.  Una macchina che va a mille all’ora  e che va pompata dalle  “bombe di mercato”. E se il buongiorno si vede dal tempo che impieghi a parcheggiare la tua macchin a, allora anche questo mercato dei calciatori si concluderà con pochi soldi, molti scambi, prestiti con obbligo di riscatto, rapimenti senza obblighi, usura di notizie e fallimenti di trattative. Purtroppo sono finite anche le elezioni e tutto quello che distraeva  dai giornali sportivi

La bellezza è negli occhi di chi vede orizzonti e non confini.

  Due mesi di lockdown, la sensazione che nulla sarà più come prima. Il  divano come compagno di lunghe giornate  passate di fronte allo schermo di un computer, quando i  runner erano diventati nemici pubblici  e filmati da balconi invidiosi e astiosi, e ogni attività sportiva bandita a qualsiasi livello. E  quel sole visto dalla finestra nei mesi di Marzo e Aprile, mai così belli e con strade completamente vuote  come in un sogno più vicino all’incubo che ad altro, a farti desiderare di metterti quegli scarpini per ribellarti alla sconfitta dell’essere chiuso in casa. Io non sono così ricco da mantenere anche la calma.  Mi spiace. Ho bisogno della corsa… La salute pubblica, bene primario, andava e va rispettata : le distanze e le mascherine servono sempre e non bisogna mollare la presa. L’Estate ci ha insegnato che quando ci si distrae troppo, questo corona-virus ci colpisce in maniera subdola e fa tornare la paura: quella di tornare a soffrire per noi stessi e soprattutto le persone

Sogno di vedere di nuovo stadi pieni, con bandiere e striscioni…

  ​Il clima di incertezza e di paura, che ha causato il Sars Cov 2, o più comunemente Covid, ha stravolto i riti e i momenti di condivisione della nostra società. Il distanziamento sociale e le mascherine, provvedimenti necessari e giusti ( è opportuno chiarirlo al netto dei negazionismi folli che si sentono in giro ), hanno portato a decisioni drastiche e feroci, a compromessi blandi o onerosi: ci hanno cambiato la vita. Un vaccino che non arriva , che inciampa in ostacoli normali data la fretta di averlo, e cure ancora non ben definite e perennemente sperimentate ci fanno vivere un momento in cui l'incertezza regna sovrana. L'unica cosa, con i nostri comportamenti, che possiamo altresì fare è quella di seguire le tipiche prudenze attuate in ogni quarantena di malattie a carattere respiratorio: lavarsi ripetutamente le mani (norma a dire il vero da mantenere anche in futuro), usare i dispositivi di protezione e evitare in ogni modo qualsivoglia assembramento. E arriviamo al pu

De Laurentiis positivo al Covid dopo l’Assemblea di Lega

  “ Ho mangiato troppe ostriche ieri sera e non sto benissimo, non vi preoccupate! “ Questo, in sintesi, ha detto il presidente partenopeo  ieri presentandosi all’assemblea di ieri di serie A.  Nonostante sintomi evidenti , è sceso dall’auto claudicante e con febbre già alta,  il massimo responsabile del Napoli Calcio si è presentato di fronte ai giornalisti senza alcuna mascherina o protezione , parlando per una trentina di secondi ai cronisti.  E poi in assemblea, sempre senza alcun presidio sanitario,  ha presenziato discutendo le problematiche delle società iscritte al campionato di serie A. Irresponsabile è dir poco,  e quello che riferiscono le fonti della società vesuviana sembrano solo l’ennesima scusa. “ ADL stava bene, non aveva alcun sintomo sospetto prima di imbarcarsi da Capri per Napoli, diretto a Milano per partecipare all’assemblea della Lega all’hotel Hilton con i presidenti degli altri 19 club di calcio. Lo assicurano fonti vicine alla società di calcio partenopea. Il

Il contagio della gioia a La Spezia, crescono i casi di Sars Cov2

  20 Agosto 2020, in piena era Covid, lo Spezia calcio ottiene ( pur perdendo 0-1 in casa con il Frosinone la finale di ritorno ) la sua prima storica promozione in Serie A. Nonostante gli spalti siano chiusi al pubblico,  gli assembramenti di tifosi prima e dopo la gara, sono tantissimi e il “contagio della gioia”,  come lo definì a suo tempo il sindaco di Napoli De Magistris,  si è espanso sulle strade della cittadina ligure. Dal contagio della gioia, al contagio vero e proprio di Covid, il passo è stato breve  e come la letteratura scientifica ha ampiamente dimostrato, in quindici giorni si sono visti i disastrosi risultati. Adesso La Spezia rischia addirittura la chiusura in una sorta di mini lockdown. Sospensione di tutte le manifestazioni o riunioni, in luoghi pubblici o privati.  Ristoranti, bar e pub aperti, ma solo con servizio al tavolo, riservato a componenti dello stesso nucleo familiare (o congiunti), rispettando la distanza di un metro tra un cliente e l’altro. Stop alle