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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

"Pensa che giocatore sarei potuto essere se non avessi preso la cocaina. Che giocatore abbiamo perso". Maradona compie 60 anni!

  " Pensa che giocatore sarei potuto essere se non avessi preso la cocaina. Che giocatore abbiamo perso ", dirà lui stesso nel documentario di Kusturica. Dopo il ritiro è la riabilitazione a occupare le giornate di Maradona. Ogni tipo di riabilitazione, ogni tipo di caduta.  Overdose di qualsiasi cosa, ubriacature moleste, un demone che appare ogni volta quando tutto sembra passato. 60 anni di Diego Maradona, inutile raccontarne le gesta calcistiche.  Ha inebriato gli appassionati con giocate impossibili, con numeri che solo ad un alieno sembravano normali.  Ha trasformato la povertà in una enorme ricchezza , è stato capace di irridere e deridere imperialisti e sovranisti del pallone. Cadere nel banale è facile, quando si parla di un grande campione: ma  Diego Armando Maradona ha scelto una vita da film  cui sembrava scontato più volte il finale. E' riemerso in mille modi quando lo si dava già per annegato e morto. I suoi chili in più sono il peso dei suoi eccessi, li ha

Arrivare al traguardo a braccia alzate: in segno evidente di resa !

  ​In principio era colpa dei runner : nonostante corressimo veloci in tutte le ostili strade cittadine, contro ogni perturbazione atlantica e pensando di evitare con destrezza tutte le auto posteggiate in tripla fila, eravamo diventati noi i nemici del popolo. Si sa, in tempi di Covid19, nell'anno più nero di sempre il 2020, bisogna di volta in volta trovare un nemico.  Un esperienza, un modus vivendi o un lavoro deve diventare il caprio espiatorio per ogni fallimento nelle ( mancate ) strategie di chi ci comanda in Europa e nel mondo. Per fortuna  il tempo degli spioni sui tetti , contro chi cercava disperatamente di fare partire il suo metabolismo durante il lockdown,  è finito .  I nemici  oggi sono i teatri e i cinema  ( che comunque registravano una assenza di pubblico da decenni e che improvvisamente ci han fatto diventare Zeffirelli e De Filippo in un attimo ), i ristoranti senza distanziamento e con tavoli incollati uno all'altro. Ogni tempo ha un suo avversario ( esso

Il dpcm inserisce il blocco, intanto per 30 giorni, di tutto lo sport amatoriale di squadra per evitare di veicolare il contagio: ma basterà?

  Covid19: il nuovo nemico è il calcetto e tutti gli sport di contatto Covid : poche lettere, termine breve, nessuno sapeva cosa fosse. Coronavirus : un po’ più lungo, sicuramente più inquietante ma fino a poco tempo fa sinonimo di un fastidioso ma molto comune raffreddore. Questi due termini, oltre a quelli di tampone, contagi, asintomatici  ( che una volta si chiamavano portatori sani )  e quarantena sono entrati nel gergo di tutti i giorni. Anche le parole “ Nuova Normalità ” ( che tutto ha tranne qualcosa di normale per noi esseri umani ), “ Distanziamento Sociale ” ( assolutamente improponibile per il nostro modo di vivere la comunità ) e “ mascherina ” sono entrate, come una costante, ad invadere la nostra esistenza. Una esistenza condizionata da questo minuscolo virus , capace di insinuarsi come una bomba atomica sul vivere mondiale: tutto è cambiato, dopo che tutto è stato ampiamente sottovalutato. Molti lavori si sono letteralmente sbriciolati,  alcuni settori sono attualmente

La credibilità dello sport al tempo del Coronavirus è rimasta intatta?

  “ Il virus è clinicamente morto “, questa Estate questo mantra veniva fuori da poche voci ma importanti del panorama medico. E sono state usate dai “ negazionisti ” per potere  giustificare il ritorno a una vita normale , uguale a quella di prima. Riaprire tutto, senza ritegno , con regole fatte accuratamente per essere aggirate, affidandosi al comune senso di irresponsabilità del cittadino comune. Il risultato?  All’improvviso   (anche se con numeri rassicuranti, ma non durevoli, su decessi e terapie intensive mai paragonabili a Marzo ed Aprile di questo funesto 2020 )  il contagio è esploso  e la vita è tornata ad essere condizionata da questo maledetto virus. Dire, “ Ve l’avevamo detto, non illudetevi !”, a dire il vero non consola, anzi crea ulteriore frustrazione.  Il senso di civiltà completamente travolto dalle folli serate in discoteca di questa Estate  palesemente sbagliata e fuori controllo, e frontiere aperte fin troppo allegramente ci regaleranno un Autunno e un inverno r

Perché Juventus-Napoli non si dovrebbe mai e poi mai giocare!

  Protocolli inadeguati, regole incerte, ingenuità nell'approccio, esperienza del passato che nulla insegna: il covid condiziona tutto e il big match? E' calcio? Quando leggerete questo articolo probabilmente tutto si sarà compiuto .  Juventus e Napoli presumibilmente avranno già giocato , ci saranno polemiche infinite per il prima, dopo e durante il match e nei giorni a venire il numero di contagiati si allargherà in maniera enorme costringendo non solo a qualche rinvio, ma alla sospensione del campionato e al rinvio delle gare di molte nostre squadre in Europa. I fatti: la ASL invia al Napoli lo stesso comunicato inviato a tutte le società con un positivo, prescrivendo l’isolamento.  Tutte le società sanno che esiste protocollo ministeriale  che permette di giocare con tampone negativo, in “deroga” a comunicato ASL.  Il Napoli no  o fa finta di non saperlo, la  Juventus comunica che vuole giocare.  Il presidente del Napoli  che chiede il rinvio e decide che la squadra non par