Ormai è tradizione: nella galassia complottista e approfittatrice, ogni qualvolta qualcuno muore o ha un infarto o un ictus, è stata "colpa del vaccino"!
Una narrazione estenuante, martellante, continua e inaccettabile per chi è normo dotato di qualsivoglia intelligenza, e molto pericolosa per chi è fragile e facilmente influenzabile, il vero obiettivo di questa campagna di disinformazione costante.
"Malore improvviso" o "Nessuna Correlazione" o "Danni Collaterali" sono i mantra in cui l'evoluzione è inciampata e anche un certo tipo di giornalismo, cialtrone e delinquenziale che rivolge il suo share a questa platea.
E gira e rigira (il sugo ma non solo), e qualcuno casca in questa narrazione. Ci sarebbe gente che cade per terra in ogni dove, numeri di migliaia di reazioni avverse e morti nascoste di persone che nessuno conosce, una strage nascosta dai "poteri forti"!
Ma cosa c'è di vero in questa narrazione: poco o nulla, o niente assolutamente!
L'elenco dei necrologi di povere persone mancate all'improvviso, è diventato una nuova e macabra forma di masturbazione ed eccitazione mentale nei gruppi novax. Francamente è un qualcosa di aberrante e alcune famiglie hanno deciso di denunciare questi siti, qualcosa per fortuna si sta muovendo.
Ultimi in ordine di tempo sono stati Jerry Calà, che per fortuna sta bene e che ha rispedito al mittente le stupidate dette dai novax che esultavano per il suo attacco cardiaco, e il gigante del giornalismo Gianni Minà, morto a 84 per problemi al cuore (un qualcosa che a quella età succede).
"L’Istat produce e diffonde statistiche di mortalità sulla base di fonti diverse, ognuna con peculiarità e finalità proprie.Riguardo alle statistiche demografiche relative ai decessi, vengono prodotti e diffusi dati sia da fonte stato civile sia da fonte anagrafica, con cadenza mensile ed annuale.I decessi di fonte anagrafica fanno riferimento alla popolazione iscritta in Anagrafe, cioè alla ‘popolazione residente’, indipendentemente da dove il decesso sia avvenuto (Italia o estero). I decessi di fonte stato civile si riferiscono invece alla ‘popolazione presente’, quindi ai decessi avvenuti in Italia di qualsiasi cittadino italiano o straniero, residente e non.Le statistiche di mortalità per causa derivano dalla “Indagine su decessi e cause di morte” e si basano sulle certificazioni delle cause di morte effettuate dai medici (DPR 285 del 1990), che devono essere fatte pervenire agli Uffici di Stato Civile dei Comuni."
Vediamo nel dettaglio il numero di morti di questi ultimi anni:
Nel 2023 a Gennaio sono decedute 64944 persone e 57001 (dato solo stimato) a Febbraio
E negli altri anni?
Nel 2022 sono morte in totale 713499 persone con un picco di circa 74.000 persone a Gennaio e di 65000 circa a Luglio, in concomitanza con le ultime ondate di Covid
Nel 2021 sono morte in totale 709000 persone con un picco di circa 709035 persone a Gennaio e di 74500 circa a Gennaio, e 65000 mila a Dicembre in concomitanza con le ultime ondate di Covid e sempre legate alle festività natalizie. Come si può ben notare, all'arrivo dei vaccini la mortalità è crollata nettamente di circa 20.000 unità per mese
Nel 2020, andando a ritroso ancora di più nel tempo, cosa osserviamo? E' l'anno della esplosione della pandemia. A fine anno i morti saranno 746146
La vera strage si ha a Marzo con 86000 morti e quasi 73000 ad Aprile. Numeri enormi, replicati a Novembre e Dicembre, dopo il calo dei mesi estivi post lockdown, con un totale di circa 153000 morti. L'avvento del covid è nefasto e si vede chiaramente dai numeri
Nel 2019, l'anno prima della tragedia SarsCov2, i decessi erano stati 644515, centomila in meno dell'anno che sarebbe seguito.
Nel 2018 il numero di decessi è 640000 circa.
Nel 2017 sono 659473 le persone decedute, con un picco a Gennaio di circa 78000 morti a causa di una sindrome influenzale molto pesante che ha fatto strage di persone fragili. I numeri sono però pressoché costanti
Nel 2016 sono 627071 le persone venute a mancare. Una annata senza grosse epidemie di influenza
Nel 2015 sono invece 656000 circa le persone che hanno perso la vita. Con un andamento costante tutto l'anno.
Nel 2014 una annata in cui morirono poco più di 60800 persone. Una annata senza grosse ondate di calore e epidemie influenzali rilevanti.
Nel 2013 circa 610000 persone hanno perso la vita.
Nel 2012 furono invece circa 622000 le persone decedute
Nel 2011, primo anno di rilevazione ISTAT furono 608000 i decessi in Italia.
Tutto questo per dimostrare cosa?
Che l'impatto della pandemia c'è stato eccome: in Italia, prima dell'avvento del Covid, ogni anno (fino al 2019 circa) ci sono stati in media tra i 608 ai 620 mila morti all'anno!
Quando è apparsa la SarsCov2 la situazione è cambiata: 740000 circa nel 2020, primo anno di pandemia con due mesi di lockdown e continue restrizioni e senza vaccino. Nel 2021, dopo la vaccinazione di massa i numeri sono crollati solo dopo Maggio, e alla fine dell'anno (ricordiamoci di coprifuoco e chiusure fino ai primi di giugno) sono stati 709000 i deceduti. Nel 2022 sono morte invece 713000 persone, in leggera crescita per due motivi: il primo l'incredibile numero di contagi covid del Dicembre e Gennaio 21/22, con una contagiosità mai vista, ma con un numero di decessi rispetto ai contagi inferiore ma notevole. E a Dicembre una crescita di decessi dovuta alla mancata vaccinazione di categorie fragili, categoria flagellata da una delle più virulente influenze mai viste negli ultimi 30 anni in Italia.
A Gennaio e Febbraio, al momento, i dati ci dicono che siamo nelle medie pre pandemia e non c'è nessun extra eccesso di mortalità.
Se ci fosse stata una strage di malori improvvisi lo avremmo decisamente notato, ma se questo non vi basta (perché credete che tutto sia coperto da AIFA e POTERI FORTI) bisogna fare una osservazione seria: da Settembre 2021 la vita è tornata progressivamente normale e da Maggio 2022 le mascherine non sono usate più da nessuno ovunque. Quindi il virus ha circolato ma in virtù della vaccinazione di massa e del fatto che quasi tutti hanno incontrato la malattia a causa della sua contagiosità, la situazione ormai è ampiamente sotto controllo. Anche il numero dei morti per covid, che è stato di circa 100 al giorno per molti mesi, è progressivamente crollato.
Ma allora di cosa stiamo parlando?
Nel 2019 in Italia, anno prima della pandemia, l'ultima rilevazione ISTAT sui malori improvvisi ha certificato che 70000 persone sono decedute in questo modo: e non esisteva vaccino e pandemia. E a nessuno interessava nulla!
E' un fatto risaputo, ma molti se ne dimenticano! E la malafede di chi diffonde queste fake news è galattica!
Ma negli anni precedenti cosa era successo?
Di tutto, direi, e i malori improvvisi non sono mai mancati.
E qui non ci si inventa nulla!
https://www.salute.gov.it/resources/static/ministero/usmaf/ACLS_giugno_2010/arrestoCC.pdf
A parlare è innanzitutto il Ministero della Salute nel suo sito
"Filippide muore improvvisamente subito dopo aver annunciato agli ateniesi la vittoria di MARATONA"
Si parla di "Problema ANTICO"
Cosa è dal punto di vista medico la MORTE IMPROVVISA?
"Morte naturale, preceduta da improvvisa perdita della conoscenza, che si verifica entro 1 ora dall’inizio dei sintomi, in soggetti con o senza cardiopatia nota preesistente, ma in cui l’epoca e la modalità di morte sono imprevedibili.
Una improvvisa cessazione della funzione di pompa del cuore può essere reversibile mediante tempestive ed adeguate manovre rianimatorie porta inesorabilmente a morte se non adeguatamente e rapidamente trattata determinando interruzione del respiro" (ecco l'importanza dei defibrillatori e di personale medico e non istruito bene sul da farsi)
Il sangue non circola e non può essere ossigenato può essere espressione, spesso fortuita ed accidentale, di una sottostante cardiopatia clinicamente silente, naturale, inattesa ..da causa cardiaca che si verifica entro un breve intervallo temporale dall’insorgenza dei sintomi anche in un soggetto senza alcun requisito precedente che potrebbe apparire fatale."
E' un evento storico nuovo? Assolutamente no!
In USA ci sono circa 350.000 decessi ogni anno (circa 1200 decessi al giorno, principale causa di morte dai 20 ai 60 anni), in Italia la media è intorno ai 50.000 (con il picco di 70.000 pre pandemia nel 2019)
Con la legge Salva vita del 2001 (non quindi del 2023 per il vaccino e i suoi "malori improvvisi") ecco cosa c'era scritto
Un caso ogni 1000 abitanti nel 2001, come vi dicevo sopra. Una emergenza che esiste da moltissimo tempo e che dunque è sempre passata sotto silenzio fino a che i novax non hanno imparato a raccontare questa fregnaccia a sostegno della loro tesi.
Legge SalvaVita 3 Aprile 2001 link https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-04-14&atto.codiceRedazionale=001G0173
116 all'articolo 3 e successive modifiche alla legge 3 aprile 2001, n. 120. In assenza di personale sanitario o non sanitario formato, nei casi di sospetto arresto cardiaco è, comunque, consentito l'uso del defibrillatore semiautomatico o automatico anche a chi non sia in possesso di formazione specifica.
Ecco perché troviamo i defibrillatori ovunque. Anche se in questi ultimi anni sono molto più presenti dopo la morte del calciatore PIERMARIO MOROSINI
Una storia che ricordiamo tutti accaduta nel 2012
Non vi basta?
Allora cerchiamo notizie negli anni passati.
Questo era il 2018
https://www.ladige.it/salute-e-benessere/2018/03/04/in-italia-le-morte-improvvise-sono-50-70-mila-all-anno-1.2610745Quell'anno era morto Astori, difensore della Fiorentina e della nazionale italiana. Di notte, nel sonno, un atleta ultra controllato, e non esisteva ne covid ne vaccino...
Ma non mi è sembrato che fosse successo, in qualche canale Telegram, qualcuno che richiamasse al vaccino (che prima provocava "Autismo")
La morte di un atleta è un qualcosa che è sempre accaduto, nonostante controlli sempre più stringenti...
Era il 2013, ne parlava anche il Sole 24ore.
https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-01-27/salute-50mila-morti-improvvise-192737.shtml?uuid=Ab3yagOH
Non mi ricordo di levate di scudi per lo scandalo.
Oppure nel 2012 https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=10023
Si parlava di "cardiopatie silenti", ed era 11 anni fa!
"L'Istat: decessi aumentati dell'11%, ai livelli degli anni Quaranta. E gli esperti si interrogano: ci ammaliamo di più o ci curiamo peggio?"
Ecco come titolava "La Repubblica" del 23 Dicembre 2015
Nell'articolo si leggeva:
"Come durante la guerra, ma senza la guerra. Come se vivessimo sotto i bombardamenti. Uno studio interroga e preoccupa esperti in mezza Italia: nel 2015 il numero di morti nel nostro Paese è salito dell'11,3%. In un anno significherebbe 67mila decessi in più rispetto al 2014 (ad agosto sono già 45mila), per un incremento che davvero non si vedeva da decenni. I dati del bilancio demografico mensile dell'Istat raccontano qualcosa di abnorme, che già impegna i demografi e presto, quando saranno note le fasce di età e le cause, darà molto da lavorare anche agli esperti della sanità. Le schede appena pubblicate sul sito dell'Istituto di statistica arrivano fino all'agosto scorso e dicono che nei primi otto mesi sono stati registrati 445mila decessi, contro i 399mila nello stesso periodo dell'anno precedente. Si è passati cioè da una media di meno di 50mila al mese a una di oltre 55mila.
"Il numero è impressionante. Ma ciò che lo rende del tutto anomalo è il fatto che per trovare un'analoga impennata della mortalità, con ordini di grandezza comparabili, si deve tornare indietro sino al 1943 e, prima ancora, occorre risalire agli anni tra il 1915 e il 1918", scrive sul sito di demografia Neodemos il professor Gian Carlo Blangiardo. "Certo, si tratta di dati provvisori, ma negli anni scorsi l'Istat ha sempre confermato alla fine dell'anno i numeri pubblicati mensilmente. Magari ci saranno correzioni, ma nell'ordine di alcune centinaia di casi. L'unità di grandezza che ci aspetta è quella", chiarisce il docente. Nel 2013 e nel 2014, tra l'altro, il numero dei morti era calato, ma sempre di poco: mai si erano raggiunte percentuali in doppia cifra.
Per ora si può lavorare solo sui numeri mensili, ma anche quelli possono essere comunque utili. Intanto, gli incrementi maggiori si sono avuti a gennaio, febbraio e marzo (+6, +10 e +7mila morti rispetto all'anno precedente). Si tratta dei mesi più freddi, quelli in cui colpisce l'influenza. Come noto, l'anno scorso la vaccinazione è calata molto a causa di un allarme poi rivelatosi falso partito dall'Aifa riguardo ai vaccini.
Difficile però che la malattia stagionale da sola abbia prodotto effetti di quelle dimensioni. La conta dell'Istituto superiore di sanità si è fermata a quota 8mila morti provocati dal problema con la vaccinazione. E la crescita dei decessi non si giustifica neanche con l'invecchiamento della popolazione, che secondo Blangiardo può essere responsabile di un incremento di circa 15mila morti l'anno. Un altro mese che ha segnato una differenza importante, circa 10mila casi, è luglio. Ma il caldo quest'anno non è stato particolarmente pesante. Insomma, il giallo delle morti in Italia non è risolto. E sullo sfondo c'è un timore, sollevato sempre su Neodemos. Che la crisi economica e i tagli al Welfare c'entrino qualcosa. Ci vorranno mesi di studio per capire se davvero tra le cause della "nuova guerra" ci sono anche queste."
Tra le ragioni, poi spiegate nei mesi successivi, ci furono una epidemia notevole di influenza con pochissime vaccinazioni preventive, e un vero e proprio invecchiamento della popolazione (esponenziale, come vediamo al giorno d'oggi). E anche un notevole taglio del Welfare (cosa che sarebbe peggiorata negli anni a venire).
Anche qui se ne parla e si discute delle motivazioni (è il 2016)
https://www.scienzainrete.it/articolo/ecco-perch%C3%A9-ci-sono-stati-pi%C3%B9-morti-nel-2015/cinzia-tromba/2016-02-04
"In questo lavoro si è scavato un po’ più a fondo rispetto a quanto reso possibile dai dati grezzi dell’Istat, arrivando ad analizzare l’andamento dei decessi, riferiti alla popolazione degli ultra65enni, su base stagionale. I risultati, ottenuti da un confronto con un periodo di riferimento rappresentato dalle medie degli anni 2009-2013 (il 2014 è stato escluso in quanto anomalo), confermano l’elevata mortalità del 2015 (+11% rispetto al riferimento) mettendo in luce un picco nei primi tre mesi dell’anno (+13%) correlabile al clou dell’epidemia influenzale, e uno nel periodo estivo (+10%) associabile alla forte ondata di calore dell’estate 2015. "
Il vero anno, dunque, con un surplus di morti improvvise fu il 2015 e non quelli della pandemia (dove l'eccesso di morti è dovuto all'apparire della Sars Cov 2).
Infine, dopo avervi mostrato le statistiche, ma non essendo riuscito a convincervi (il che è normale per voi) che purtroppo la piaga dei malori improvvisi è sempre esistita parliamo delle reazioni avverse dei farmaci.
Anche qui, e ne abbiamo parlato più volte, il vaccino anticovid è uno dei più sicuri. Nessuno nega, infatti, che siano e ci siano reazioni avverse anche gravi, ma dal punto di vista dei numeri forse è il farmaco più sicuro al mondo. Basti pensare che sono 29 persone sono decedute (purtroppo) usando questo vaccino (o questi vaccini).
Report AIFA
https://www.aifa.gov.it/rapporti-su-sorveglianza-dei-vaccini-covid-19
Ricordiamo che si parla di "sospette" e non "accertate"
"Nell’ultimo trimestre (26/09/2022 - 26/12/2022) sono state inserite 1.025 nuove segnalazioni di sospette reazioni avverse a vaccini anti-COVID-19, di cui 230 (22,4%) riferite a eventi insorti nel periodo e 714 (69,7%) riferite a eventi insorti prima del 26/09/2022 (in 81 segnalazioni, pari al 7,9%, la data di insorgenza delle reazioni non è riportata). Le segnalazioni inserite in questi due anni di campagna vaccinale sono riferite prevalentemente ad eventi insorti dopo ciclo primario che rappresentano il 90,7% dei casi (dopo 1a dose nel 63,3% e dopo 2a dose nel 27,4%) e dopo 1a , 2a o 3a dose booster nel restante 9,3% dei casi. A tal proposito, si evidenzia che le segnalazioni in persone con pregressa infezione COVID-19 che hanno ricevuto una sola dose di vaccino, in accordo alle linee guida ministeriali, sono state assimilate a quelle riferite alla 1a dose. Si ricorda che gli andamenti illustrati di seguito sono una fotografia delle segnalazioni presenti nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza al momento dell’estrazione dei dati e possono modificarsi nel tempo. "
Non migliaia o milioni o miliardi!
E comunque, come ho spiegato precedentemente qui https://alanpaulpanassiti.blogspot.com/2023/02/come-ottenere-indennizzi-e-risarcimenti.html per ottenere indennizzi e risarcimenti (giusti) non è necessario un avvocato o segnalare all'AIFA, ma occorre presentare una domanda e fare una visita al CMO (Centro Medico Ospedaliero): quest'ultima cosa fa desistere il 99% di quelli che parlano di reazioni avverse.
Infatti occorre che il danno sia permanente e non transitorio.
E comunque quanti sono i morti ogni anno per reazioni avverse ai farmaci. Forse molti non lo sanno, ma il numero è di 40000 in media.
E cosa si fa? Non si prende più l'aspirina, il cortisone o altro? No, succede e basta, perché sono farmaci e non tutti i nostri corpi li accettano, oppure all'improvviso si diventa allergici senza alcun preavviso.
Ma nessuno ne parla. E' comunemente accettato!
Certo, si dirà, il vaccino si fa da sano ed è prevenzione (e non terapia, genica soprattutto e non è mai stato un siero) ma, come abbiamo visto, con un surplus di oltre 100000 morti in più l'anno e ospedali pieni, è stata una manna dal cielo.
Per gli scettici, basti pensare che i medici e operatori sanitari, durante la fase cruda e spietata della pandemia senza vaccinazione morivano. Dopo la campagna vaccinale il numero di decessi è crollato a quasi zero.
Immagino che non basti anche questo e che siate scettici. I farmaci uccidono solo nei vaccini? Ne siete convinti?
Leggete questo
5 Luglio 2011 (dodici anni fa)
https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=4679
"La denuncia arriva direttamente dal centro studi di Federanziani, Sic Sanità in cifre, che ha compiuto un'indagine in materia, passando al setaccio 95 studi pubblicati negli Usa che comparati dagli studiosi con i dati italiani hanno evidenziato come in Italia sarebbero circa 40.000 morti l’anno, 1.752.000 le giornate di degenza legate alle reazioni avverse ai farmaci con un costo in più per la collettività nell’ordine dei 10 miliardi di euro. Ma per l’Aifa lo studio è metodologicamente sbagliato."
"Paracetamolo, Ibuprofene, ma anche Amoxicillina e Acido acetilsalicilico, i cosiddetti farmaci da banco, causano più reazioni avverse dei vaccini anti Covid. A rivelarlo sono i numeri dell’Ema, l’Agenzia Europea per i medicinali.
Il Paracetamolo, in un anno, ha provocato, nella sola Europa, 275 decessi. L’ibuprofene ne ha provocate 92.
Ecco fatti e numeri.
LE REAZIONI AVVERSE AL PARACETAMOLO
Partiamo da un principio attivo anti febbrile tra i più utilizzati. L’utilizzo del paracetamolo, secondo i dati Ema, riportati da Il Mattino, ha portato, da aprile 2020 ad aprile 2021, a 275 vittime (183 donne e 137 uomini tra i 18 e i 64 anni ). Di queste, 42 persone sono morte a seguito di trombosi.
Anche in Italia non sono mancate le reazioni avverse al farmaco: ne sono state segnalate 4.454, tra cui avvelenamento, disordini epatobiliari e problemi alla vista.
LE REAZIONI AVVERSE ALL’IBUPROFENE
Anche gli antinfiammatori non sono così innocui. L’ibuprofene ha provocato, in Europa, 92 vittime, di cui 13 per trombosi. In Italia sono state segnalate, 4.367 reazioni avverse. 45.757, invece, le reazioni a livello europeo.
LE REAZIONI AVVERSE ALL’AMOXICILLINA
Tra gli antibiotici, l’Amoxicillina, secondo i dati riportati da Il Mattino, ha provocato, da aprile 2020 ad oggi, 47.475 reazioni avverse. Di queste, la maggior parte si è verificata in Italia: 13.108 casi segnalati.
I decessi legati al principio attivo sono 101.
LE REAZIONI AVVERSE ALL’ACIDO ACETILSALICILICO
L’acido acetilsalicilico, comunemente noto con il nome di aspirina, ha provocato 297 decessi, con 27 casi trombotici. Le reazioni avverse segnalate, in tutta Europa, sono pari a 91.447"
Negli Stati Uniti le morti poi per oppioidi sono enormi (per fortuna in Europa non se ne usano così tanti)
Insomma, come vedete, ogni farmaco ha una sua piccola percentuale di rischio e solo il rapporto costi benefici (in termini di prevenzione e cura) giustifica, purtroppo, anche un singolo e sfortunato evento avverso.
Riassumendo tutto, so che è stata lunga ed estenuante (lo ammetto), i malori improvvisi ci sono sempre stati ed il numero è pressoché costante (in relazione all'aumento della popolazione che nonostante la "strage" presunta da vaccini è cresciuta). Quindi da nessuna parte esiste una crescita enorme di morti nonostante siti e necrologi di onanisti anti vaccino.
Ovviamente non sarò io in grado di convincervi, ma qualcuno doveva provarci (non credete?).
E inoltre le reazioni ai farmaci, di ogni genere (anche quelli che comunemente prendiamo come acqua fresca ma che nascondono insidie), hanno numeri molto più alti altrove, piuttosto che sul vaccino covid.
E mi perdoni la meravigliosa "giornalista" Regoli, il nuovo Gullit della tv italiana molto forte sulle "palle alte", che usa persone inconsapevoli e fragili per sostenere la sua narrazione falsa (ma molto remunerativa): sono tutte FREGNACCE!
E' chiaro che il mercato dei ciarlatani sia conveniente, ma mi aspetto sempre da un giornalista che sia obiettivo e chiaro e si ponga delle domande serie a un problema.
Se ci sono riuscito io, potreste farlo anche voi che siete responsabili (e complici) di registi di film fasulli (fiction e non documentari, sia chiaro) in cui si raccontano bugie per guadagnarci dei soldi.
Anche perchè i vostri guru sono tutti vaccinati, e guadagnano sulle vostre paure, e sono in costante malafede.
Volete forse una società omeopatica a base di acqua e zucchero? Ovviamente, al massimo, vi potrà venire il diabete in caso di eccesso di zuccheri. Ma non vi aiuterà a curarvi e vi riporterà al medioevo.
Un medioevo strano in cui sono le streghe a cacciare voi!
Dobbiamo invece tutelare e salvare il Servizio Sanitario Nazionale! Aiutare e implementare medici e ricerca. E' necessario e serve a tutti!
Ma questa è un'altra storia che continuerò a raccontare!
Alan Paul Panassiti
PS. Vi ricordo che il sottoscritto non percepisce nulla per i suoi scritti, non ha un canale Telegram e non chiede un euro che sia uno per l'informazione che cerca di trasmettervi.
Non tutti mettiamo i soldi al primo posto.
Prima ci sono gli esseri umani che vanno sempre rispettati.
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