La assurda morte di Barbara Capovani mi ha molto colpito e fatto riflettere e forse, involontariamente, ha dato un senso al mio attivismo (totalmente gratuito) nel cercare di combattere ciarlatani e fake news!
E' vero, le mie motivazioni erano altre, ma alla fine si può comunque cercare di fare cose utili con finalità diverse pur partendo da un percorso assolutamente diverso.
La dottoressa Capovani è stata uccisa da una persona molto fragile mentalmente, da un disturbato che ha visto alimentate le sue deliranti ossessioni da un certo tipo di narrativa che puntava proprio su di lui, o su persone come lui.
Molti non lo comprendono, ma questo sottobosco di canali Telegram, di complottismo, di paranoia diffusa dopo una pandemia con eventi choccanti, intrisa da un sottobosco di disinformazione orientata e piena di malafede, uccide e rovina le persone.
Un vero e proprio "sonno della ragione", che ha addormentato una idea di logica e di realtà e l'ha tramutata in una soluzione di vita distopica, irreale e irraggiungibile.
E come d'incanto si è creata una rete (alimentata da internet e da canali assurdi ad essa collegati) di persone senza scrupoli che hanno capito e colto una occasione unica per sfruttare ogni tipo di fragilità e di disagio.
Dei veri truffatori, ciarlatani professionisti, improvvisati santoni e luminari con i denti gialli hanno imperversato: è stato faticoso, di volta in volta, dimostrare che ogni loro parola fosse una bugia auto alimentata e priva di qualsivoglia attinenza con la realtà.
L'irrazionale irragionevole, lo chiamerei così, che c'è all'interno di persone che hanno patito tre anni davvero difficili, non hanno avuto alcun vero contrasto se non in pochi folli (come me) volontari, che ci hanno messo faccia e ricevuto solo insulti, per cercare di spiegare dei fenomeni complicati.
Il sonno della ragione ha portato all'arrivo della destra al Governo del paese, una manica di incompetenti che non hanno la benché minima idea del compito che li aspetta. Ed è subito disastro: ministri razzisti, incompetenti, soldi buttati al vento e spesi a casaccio (o con l'incapacità assoluta di saperlo spendere), campagne pubblicitarie senza senso, contenuti privi di idee (l'ho detta volutamente al contrario).
Un vuoto pneumatico che è il risultato di due anni a soffiare contro ogni forma di competenza per cercare potere e poltrone. Nessun contrasto a disinformazioni varie, anzi l'appoggio spesso nemmeno troppo velato, a follie antiscientifiche, a racconti favolistici e a imbarazzanti riproposizioni di idee figlie di bugie storiche che si sono riproposte.
Una società che, a causa di questa irragionevolezza, ha portato polemiche inutili a non finire, ha dato voce a inutili e dannose minoranze che vorrebbero il medioevo, quando il mondo va avanti.
Per sentirsi importanti, casalinghe e falliti di ogni tipo (rabbiosi nei confronti di una società che li ha scartati per loro stessi demeriti) si sono inventati studiosi o hanno pensato che fenomeni oltremodo complessi potessero essere risolti con semplicità. La loro parziale ignoranza è stata un cancro perché, mischiata all'analfabetismo funzionale di chi non ha mai letto un libro, ha fomentato storie impossibili e creato veri mostri.
E il disagio ha colpito non solo le "girasugo", ma soprattutto persone instabili, pericolose se lasciate agire, innescate come delle bombe ad orologeria. Persone che pensavamo di livello, sono state cacciate giù nel gorgo di una singola invenzione e hanno creduto a cose impossibili.
Diciamoci la verità: il nostro mondo è complesso, la fenomenologia dell'esistenza lo è!
Non esiste in nessun campo una soluzione semplice: chi ti racconta il contrario mente, sapendo di mentire.
Questi tre anni hanno creato dei mostri, che sono stati sostanzialmente liberi di agire. E chi ha provato a contrastarli non è mai stato una istituzione o un ambito politico serio, ma privati cittadini indignati e stufi.
E Barbara Capovani è stata uccisa da una bomba ad orologeria, innescata dalla cattiveria e dalla avidità di persone attaccate all'ultima donazione e capace di sostenere la qualunque.
In questi mesi abbiamo sentito storie assurde: sangue diventato maionese nera per il vaccino, coaguli di un metro! Fanno ridere? Si! Ma la cosa tragica è che qualcuno ci crede!
E c'è qualcuno che ti racconta che ci sia del grafene nel vaccino, che dovrebbe costare migliaia di euro a dose: per fare cosa non si sa? E chi ha condiviso questi contenuti era un titolare di un Pub, morto meritatamente di Covid, su studi letteralmente inventati da un venditore di ciondoli e sua moglie.
Abbiamo visto filosofi autoproclamati premi Nobel per la medicina senza essere dottori per vendere due vitamine del cazzo, inutili, costose e forse anche pericolose.
Una tv che condivide solo buffonate con personaggi e medici che sostengono che le stimmate di una truffatrice, nota alle forze dell'ordine e poi scappata con la cassa (in grado di moltiplicare pizze e panini), siano reali. Oppure un giornale in cui ogni giornalista racconta una cazzata peggio dell'altra per essere a tutti i costi diversi.
E sono nate le Assuntina, il cui disturbo di conversione è stato cavalcato e assecondato, per sostenere una narrazione che nulla ha a che fare con la patologia mentale della stessa.
Sindacati di forze dell'ordine storicamente minoritarie che si sono inventati numeri senza alcuna fonte.
E molto altro!
Avvocati scappati con la cassa (molto piena di soldi) per un Norimberga special edition che mai avverrà, e personaggi che usano le tragedie altrui per soffiare sul fuoco.
I medici veri, in questa narrazione, sono i ciarlatani. Quelli che, a fine carriera, hanno cercato il colpo gobbo e una notorietà che altrimenti mai avrebbero avuto. E fanno proseliti e siccome lo fanno dal loro cellulare su un comodo divano, si sentono superiori a medici (costantemente in pericolo per 4 soldi) che in campo ci vanno a salvare davvero vite.
Questa narrazione uccide, e uccide sul serio!
Nessuno interviene, e non sarebbe CENSURA: solo buon senso!
Eppure Wanna Marchi aveva ragione, e dopo di lei abbiamo visto di tutto.
La tecnica sempre la stessa: noncielodiconoH! Noi ti raccontiamo quello che vuoi sentirti e che una persona seria non ti direbbe mai.
"Tu dona e sostieni la nostra lotta!"
"Cercano di fotterti!"
E grazie a questa narrazione sono nati film farsa come uno che racconta i danneggiati da vaccino e sapete una cosa? Nessuno, all'atto dell'intervista, aveva probabilmente mai ricevuto il vaccino! Li hanno addirittura nascosti per non approfondire e usano solo il dolore di una madre che ha perso un figlio.
Sono delle persone orribili che riempiono le sale di persone disagiate facendosi pagare con "offerta libera": un modo geniale per non pagare la SIAE e le tasse.
E come loro altri. Il turbo filosofo, amico dei russi, che durante le restrizioni per la pandemia faceva cene in nero a prezzi esorbitanti in luoghi rivelati solo alla fine.
Oppure l'anestesista radiata, una vera fuori di testa, che vive sulle Cinque Terre e si è rifatta tette e macchina nuova grazie alle donazioni di totali imbecilli. E che continua a comportarsi come una fuori di testa, fomentando le aggressioni verso i medici.
Oppure Ugo Fuoco, vaccinato e quasi morto per il covid, che ne suo canale condivide storie strampalate.
Il seguito di questi pazzi (o meglio, di questi furbi) è incredibile, hanno una platea di disagiati che fa paura.
Nessuno interviene e nessun ordine (medici, giornalisti o avvocati che sia) combatte una informazione che può uccidere.
Il vittimismo di questi ciarlatani anzi è un mantra che aiuta ancora la lotta.
E porta alla creazione di gruppi come sette, ad esempio i VV, che imbrattano sindacati, scuole, fanno terrorismo con i bambini e chiamano gli altri nazisti, quando loro fanno copia e incolla di frasi scritte da una voce elettronica.
Associazioni di avvocati delle cause perse nati come funghi che si inventano azioni legali impossibili e destinate alla sconfitta e al ricorso successivo: dona e ti iscrivi.
E ci ricordiamo di presunte terapie domiciliari a base di curcuma o zenzero, o di dentisti che facevano viaggi inventati all'estero, o di politici morti di covid (come Bartolomeo Pepe) capaci di portare film palesemente truffaldini come quello di Wakefield.
Un universo di complottismo che si nutre e si alimenta del disagio altrui e che vive di ignobili e micragnose azione di accattoni pronti a cercare ogni euro dalla tasca di persone che andrebbero aiutate.
Le truppe cammellate di Bot con nomi impossibili, di mattoni inutili e deleteri, di frasi volutamente distorte di cui non se ne può più sentire nemmeno il tono, si lanciano a contrastare la ragione e la logica e spesso vincono.
Ma non dobbiamo arrenderci, anche in assenza di una politica e di una gestione giudiziaria seria di persone che di reati ne commettono ogni giorno.
La disinformazione uccide, e questa gentaglia che la utilizza, deve essere fermata subito.
Anzi ieri.
Mi spiace per te, dottoressa, facevi solo il tuo lavoro. Eri un medico vero, di quelli che stanno davvero in trincea. Chiedevi solo di fare il tuo, null'altro.
Sei stata uccisa da un soffio di vento putrido, alimentato e non contrastato, di persone terrificanti. Di cui dovremmo vergognarci e da cui dobbiamo proteggerci!
Il sonno della ragione ha anestetizzato le menti.
Qualcuno intervenga, prima che accada di nuovo: infatti non si tratta di un se, ma di un quando.
Ma questa sarà un'altra, terribile storia, che non vorrei mai più raccontare.
Alan Paul Panassiti
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