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La carica dei 123, o poco meno, contro Bassetti

 Italia,

Anno Domini 2023, in un paese che da molto, troppo tempo, ha perso ogni forma di credibilità, all'improvviso una notizia invade web, social e appare anche nei telegiornali:


"Matteo Bassetti, denunciato da 123 medici..."

E poi: "Prof. Alessandro Bonsignore

Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Provincia di Genova

Dott. Filippo Anelli.Presidente Fnomceo

 Perché il dott. Matteo Bassetti deve essere sottoposto a procedimento disciplinare dall’ Ordine Professionale"

Già l'oggetto della richiesta dimostra la poca dimestichezza, e la assoluta mancanza di amici che li fermassero in tempo, con la lingua italiana e con qualsivoglia attinenza con il mondo reale da parte dei "questuanti ".

Perché in altro modo non può essere definita tale richiesta: come chiedere un ultimo atto di elemosina all'ordine dei medici.

E, a confermare che di fatto viviamo su Marte e che presumibilmente i rettiliani siamo davvero noi, il resto dell'esposto (deve essere una moda post pandemica in genere associata a una donazione) sembra sostenere una favola dall'esito comico tendente al ridicolo, per personaggi e interpreti che molto bene conosciamo per opere ed omissioni.

Punto 1

"Ha attaccato i colleghi che volevano informare i loro pazienti sui vantaggi e svantaggi della inoculazione definendoli cattivi maestri violando il diritto del cittadino alla piena informazione e violando l’art.58 del CD secondo cui il medico deve evitare comportamenti denigratori e colpevolizzanti nei confronti dei colleghi"

Già il termine "inoculazione ", scelto dai novax per disprezzare e demonizzare la vaccinazione, è assolutamente sbagliato e un medico normale non lo userebbe mai.

Poi, parlando di "comportamenti denigratori", si dimenticano il loro comportamento durante questi ultimi tre anni quando hanno accusato spesso e volentieri i colleghi di essere venduti alla dittatura sanitaria!

Una memoria che definire a targhe alterne è il minimo sindacale...


Punto 2


"Ha insultato i colleghi che in scienza e coscienza trattavano i loro pazienti con farmaci tradizionali (antinfiammatori, idrossiclorochina, cortisonici, eparina) poi rivelatesi estremamente efficaci alla pari di stregoni (v. art.58 CD) esaltando allo stesso tempo le linee guida ministeriali (Paracetamolo e vigile attesa) violando il principio che obbliga un medico a non farsi condizionare dalla burocrazia o da conflitti d’interesse (v. art. 30 CD) ma solo adagire con perizia prudenza e diligenza, nell’unico interesse del paziente, in aperta violazionedell’art."


Ancora con questa idrossiclorochina? Questa leggenda novax smentita da tutti gli studi possibili e immaginabili? E poi ancora la bufala della "Tachipirina e vigile attesa ": una scemenza via l'altra. Spiegata e smentita più volte.


Anche se Bassetti non è assolutamente simpatico a tutti, e io rimango ancora bloccato da lui, dire che molti ciarlatani si siano comportati da stregoni della foresta è assolutamente rappresentativo della realtà di questi tre anni di pandemia.


Punto 3


"(Indipendenza e non condizionabilità del medico) e degli art. 6 e 19 che prevedono che la pratical Clinica sia guidata dall’aggiornamento scientifico continuo che deve essere basato sulla natura empirica della medicina e non dogmatica come imposta dal ministero e sostenuta dal dott. Bassetti."

Parlano loro!

Le loro cure, senza alcuno studio a supporto, se non quello dell'analfabeta funzionale a cui era rivolto, non hanno mai trovato riscontro nel mondo reale.


Spesso smentita dai fatti, empirici, e non da dogmi. Nella emergenza si è provato di tutto, ma non tutto ha funzionato!

Punto 4

"Ha propagandato la sicurezza e l’efficacia di un farmaco tutt’ora in via di sperimentazione quando BionTech-Pfizer e Moderna tutt’ora affermano di non aver la minima idea degli effetti collaterali a distanza, avallandone l’uso indiscriminato anche su paziente già guariti o con serie controindicazioni (vedi i casi Paternò e Canepa), in aperta violazione dell’art.13 del CD secondo cui il medico non deve adottare né diffondere pratiche diagnostiche o terapeutiche delle quali non è resa disponibile idonea documentazione scientifica e clinica e dell’art. 56 CD,secondo il quale il medico non deve divulgare notizie su avanzamenti nella ricerca biomedica e su innovazioni in campo sanitario non ancora validate e accreditate dal punto di vista scientifico, in particolare se tali da alimentare attese infondate e speranze illusorie."

A parte che usare nomi di persone decedute senza l'autorizzazione dei familiari (altra cosa novax, quella dei feticci) stiamo parlando di vaccini tra i più somministrati al mondo. Sperimentali perché bisognava in emergenza totale fare in fretta. E poi di dati ce ne sono a sufficienza. Inutile tornare su questi argomenti, da vero imbecilli, dopo tre anni. 


E questa gente sa benissimo che è così.

Punto 5

"Ha osteggiato qualsiasi evidenza scientifica che potesse ritardare l’approvazione del farmaco ad RNA solo in modo caritatevole e condizionata alla asserita e falsa assenza di qualsivoglia terapia alternativa ed efficace (Giuseppe De Donno ha pagato con la vita), per poi affermare, dopo la rassegna del Mario Negri su Lancet Infectious Diseases, di aver usato privatamente fin dall’inizio della pandemia farmaci antinfiammatori dimostratisi efficaci, dopo averli apertamente demonizzati per tutto il corso della campagna vaccinale, in aperta violazione dell’art.30 CD e ledendo irreversibilmente il rapporto medico- paziente con violazione del sesto paragrafo del giuramento secondo cui il medico deve perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su un’informazione, preliminare al consenso, comprensibile e completa"


E ritorna il povero De Donno, che era inequivocabilmente a favore dei vaccini, idolo novax, morto suicida. Si sono pure inventati un premio, ridicolo, e volevano andare alla Camera dei deputati. Per fortuna li abbiamo fermati!

Farmaci antinfiammatori efficaci e terapie domiciliari miracolose sono state una delle più grandi minchiate mai sentite durante la fase acuta del covid.

Anzi, dopo la vaccinazione, è drasticamente crollato il numero proprio di medici ed operatori sanitari che hanno pagato con la vita il loro impegno in corsia.

Mentre questi ciarlatani che bruciavano a parole semafori o andavano per finta in Canada, si facevano pagare in nero cure inutili e costosissime. Anche su questo inutile tornarci...

Punto 6

"Ha offeso e denigrato illustri medici (Luc Montagnier per primo e per questo è stato condannato) medici Italiani con curricula scientifici infinitamente superiore al suo e senza conflitti d’interesse (v.art.30 e 58 CD). 

Altro feticcio, Montagnier che, venuto a Milano con la badante, in una folle giornata esposto al virus senza nessun ritegno, è stat ilo ucciso dalla sars cov 2!

Montagnier voleva curare il cancro con la papaya. Aveva totalmente perso di credibilità dai tempi di Aiuti (vi rinfresco la memoria) ed era ormai la parodia di se stesso. Totalmente usato da Paragone e soci per i loro loschi fini.


Punto 7

"Ha chiesto che fosse tolta la patria potestà ai genitori non disponibili ad inoculare i figli minorenni"

Inoculare, che senza la o, è quello che fanno questi ciarlatani quando chiedono delle donazioni.

 Punto 8

"ha definito pubblicamente ciarlatani i colleghi Stramezzi e De Mari e qualsivoglia medico che osasse discutere sul farmaco genomico (v. art.58 rapporto fra colleghi)violando anche il 9 paragrafo del giuramento Ippocratico"


Questo è uno dei punti più ridicoli. 

Cosa sarebbe questo "farmaco genomico"? La famosa "Terapia genica sperimentale", termine che nulla vuol dire in medicina?

Si chiama vaccino...e poi definire ciarlatani Stramezzi e la De Mari (il primo sospeso e l'altra radiata) è assolutamente legittimo. Sono molto pericolosi.

Punto 9


 "Ha prestato, infine, la propria immagine per pubblicità non di natura sanitaria (Facile Ristrutturare) ledendo il decoro dovuto alla figura del medico, in violazione del nono paragrafo del giuramento: “di affidare la mia reputazione professionale alle mie competenze e al rispetto delle regole deontologiche e di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione"


Il decoro della professione? Ma la app di Stramezzi cassata dal garante della privacy? Il ciondolo di Montanari? Le partecipazioni a convegni con "offerta libera consapevole minimo 15 euro", cosa sarebbero.

Di esempi ne potrei fare a migliaia dove la professione medica è stata letteralmente svenduta e calpestata.


Ecco, l'ordine, che ha latitato troppo in questi anni difficili, doveva intervenire prima per questi veri attentatori della salute pubblica.

E invece li ha lasciati, colpevolmente, fare!

Matteo Bassetti può risultare antipatico, o simpatico: non ha alcuna importanza! 

Ma, nonostante metodi comunicativi più o meno discutibili, fa il suo mestiere. Chi va contro la scienza sono i firmatari di questa denuncia...

Questa lunga premessa serve ad aprire il vero punto interrogativo di questa ridicola situazione: chi sono i firmatari?

Intanto iniziamo col dire che un esposto che indica una mail, come quella di Giovanardi, non sia una PEC ma libero.it, indica un pressappochismo e un dilettantismo senza eguali.


Non è ovviamente un reato scrivere con una mail non istituzionale, ma già conferma l'approccio a un ordine non convenzionale. 

Detto questo, chi sono i 123 firmatari? E poi sono davvero 123? E sono tutti medici?

Intanto, per essere credibile, la denuncia, che ha il carattere della vendetta verso il nemico che li ha osteggiati ed è piena di pretesti, dovrebbe essere firmata solo da medici iscritti all'ordine.

E bisogna verificare che i nomi e i cognomi ed avvenuta iscrizione siano esatti e certificati.

Che non ci siano radiati o privati cittadini deve essere "conditio sine qua non".

È andata così?

E come è stata formata questa lista?

Iniziamo subito a smontare la prima fake news: molti giornali avevano scritto che molti giovani medici avevano sottoscritto questa denuncia. È assolutamente falso!

A parte qualche cinquantenne, l'età media è intorno ai 65 anni, con molti pensionati. Il che rappresenta, plasticamente, un fatto inequivocabile: sono medici di altro tempo, che non si aggiornano da chissà quanto, spesso appassionati di soldi e narcisisti. All'ultima occasione di farsi un nome dopo una carriera anonima senza entrate economiche rilevanti.

Mai come in questa pandemia sono venute fuori tante figure approfittatrici ed associazioni di qualsiasi genere: come dei piranha si sono tuffati su persone in difficoltà, spargendo paura, e sfruttando l'ignoranza per emergere.

Tante volte ho spiegato che questo mondo è fortemente collegato e connivente: l'azione di uno, anche di gruppi diseterogenei, è rilanciata ed appoggiata.

In periodi di vacche magre, perché la vita al di fuori dagli smartphone e dai social è tornata normale, ogni morte improvvisa sarà sempre colpa del vaccino. E spingerà a sempre più estrose richieste di donazioni, prima per combattere la dittatura sanitaria, ora per sostenere cause perse.

Su questo non tornerò più.

Andiamo direttamente al succo della questione.


Per chi ha fretta:

Sono 123 i firmatari: la prima risposta a tale quesito è un secco NO.

Sono tutti medici iscritti all'ordine? Anche qui il NO è chiaro.

Esistono in questa linea dei personaggi di fantasia: chiaramente SI!

I nomi dei firmatari sono stati controllati e sono tutti corretti? Purtroppo NO!

Per indagare sui firmatari ci ho messo quasi 48 ore, ed ero da solo e senza mezzi, ma ho trovato tanti punti comuni.

Metodo di analisi:

- Ogni nome è stato cercato nell'anagrafica della Fnomceo

- In caso di mancato riscontro sono stati cercati nomi simili

- esistono nomi molto comuni e ho cercato ovunque info sul loro conto

- ho cercato raccolte firme simili e ne ho trovate due in cui quasi tutti avevano aderito.

- A disposizione ci sono tutte le fonti gratuitamente. Basta chiedere.

Il risultato 

Cominciamo dai numeri. L'esatto numero di firmatari non è 123, ma 120. Ci sono tre nomi ripetuti: Clementina Peris (44 e 104), Lucia Romeo (56 e 68) e Adriana "Primitera" (49 e 38).

I referenti sono Daniele Giovanardi (che parla sempre di "siero" e mai di vaccino, forse non comprendendone la enorme differenza) che è stato primario del Policlinico di Modena (in che mani...), E Alfredo Donatini, agopunturista legato a Montanari (noto come "Fra Ciondoli") . Fu sospeso nel 2017 per 30 giorni dopo reiterate segnalazioni, relative al fatto che , durante le visite nell'ambulatorio pubblico di Dorsoduro, proponeva ai suoi pazienti il suo studio privato con tanto di volantini e materiale pubblicitario annesso. 

Ovviamente sul suo sito proponeva e vendeva allenamenti funzionali a un prezzo scontato di 15 euro. Insomma un vero ciarlatano.

I primi firmatari sono Andrea Stramezzi, di cui abbiamo spesso parlato tutt'altro che bene,Frajese, Meluzzi (che ci ha sempre stupiti per il suo modo di affrontare le cose). Su di loro c'è poco da dire.

Poi c'è il caso di Paolo Bellavite, che non è più iscritto all'albo, ma che ha un suo canale novax in cui diffonde bufale e studi farlo chi. Quindi non potrebbe nemmeno farla questa denuncia all'ordine non facendone più parte.

Bellavite, che fa parte della catena di scrittori di libri venduti a gonzi su Telegram, Macrolibrarsi, dice che "Ha ragione chi ha paura di vaccinarsi": cosa che lui non ha avuto perché ha fatto ben 4 dosi...

Poi c'è la De Mari, omofoba razzista che scrive sulla La Verità, più volte condannata che vende protocolli per "svaccinarsi" e che e stata radiata dall'ordine dei medici: anche lei non avrebbe nessun diritto a firmare questa denuncia.

Il primo firmatario è Giuseppe Barbaro, cardiologo, che ha organizzato il premio De Donno a Roma: una vergognosa autocelebrazione di ciarlatani che doveva finire addirittura alla Camera dei Deputati.

Barbaro è il responsabile del dipartimento sanità di Italexit di Paragone, sostiene che tutte le morti improvvise siano colpa del vaccino. È stato sospeso per sei mesi definendo la FNOMCEO un ordine illegittimo: salvo poi firmarne una denuncia.


Al numero 5 c'è una vera leggenda del mondo dei CIARLATANI stregoni: Massimo Citro Della Riva!

Lui che da stregone si è sempre pure vestito, è noto per avere inventato il "diploma di medicina umanistica" al modico prezzo di 1850 euro. Titolo che vale poco meno della carta igienica, perché di minor valore ed inadeguato alla igiene intima.

Il numero 8 è un altro famoso novax: Fabio Burigana.

Gastroenterologo, come l'illustre Nino Cartabellotta che su internet è stato definito incapace di comprendere il covid per questo, ma che per Burigana non vale.

Il buon vecchio Fabio vende libri di nutriterapia, ed è il coordinatore di Ippocrate.org. 

Apostolo della vitamina D,ha partecipato al vergnoso vernissage al Senato in piena pandemia con tanti ciarlatani.

Il bomber, con il numero nove è Antonio Palma. Lo abbiamo visto recitare le sue leggendarie fesserie all'interno del film "Invisibili". Anche lui faceva parte di Ippocrate che ha curato come gruppo, tranne quelli gravi che dovevano andare in ospedale sia chiaro, circa 60000 pazienti come Stramezzi, l'uomo del semaforo.

Le sue terapie a base di Curcuma, liquirizia e vitamine sono state raccontate da molti suoi pazienti per curare la sars cov 2 che sarebbe guarita comunque: ma con Curcuma e liquirizia il gusto era di certo garantito!

Numero 10, simbolo di fantasia al potere, è Patrizia Gentilini: oncologa, sostiene che ci sia un aumento, come sempre senza alcuna prova, di casi di cancro legati al vaccino! Scrive, male, per il Fatto quotidiano ed è famosa per una sua bufala sulla diffusione della Xylella. Fan della prima ora della Ivermectina, che serve per rendere digeribile la grappa col verme e che è uno dei mantra peggiori del mondo novax!

Questi sono i " fuoriclasse" che trainano un gruppo ansimante a caccia di donazioni e di serate con consumazione obbligatoria, verso la " distruzione di Bassetti".

Poi iniziano una serie di personaggi meno noti, ma non inferiori, a livello astio, rispetto ai precedenti. Sicuramente molto anziani o pensionati. Perché, ricordiamolo, questo non è un paese per giovani!

Una lunga fila di sospesi o di finti medici che ci leviamo subito dalle scatole.


Intanto i personaggi inesistenti.

Al numero 32 un vero fantasma: Lorenzo Cardino. Non esiste nessuno, nemmeno all'anagrafe, con quel nome. Un vero e proprio Carneade!


Anche di Enrica Monelli (22) non vi è alcuna traccia da nessuna traccia. Nessun medico a suo nome,  e ne esiste solo una in Italia, che non ha alcun nesso con questi, che lavora in un asilo nido.

Anche di Pierluigi Canepa (45) non si ha alcuna traccia nei registri Fnomceo . Col suo nome in Italia esiste solo un artigiano della val d'Aosta.

Finti medici

E qui che appaiono persone che non sono iscritti all'ordine dei medici e si pubblicizzano come tali.

Il primo nome che viene fuori è Barbara Bavdaz (17): psichiatra della provincia di Trieste, una delle città più rappresentate. Si hanno tracce della sua presenza in Argentina intorno al 2015. Esercizio abusivo della professione medica? Sul suo profilo facebook ha molti contenuti rimossi e ha partecipato ad eventi organizzati da Puzzer.


Poi appare l'agopunturista Palmira Caratti (23), che non ha mai conseguito la laurea in medicina e si spaccia per camice bianco .

Pierluigi Martini (93), non è medico iscritto all'albo. Dice di essere un odontoiatra. Non ci sono molte tracce.

Agnese Robustelli (108) non è un medico

Si definisce medico olistico, è una no green pass.

Non vi è traccia nemmeno di una sua laurea in qualunque facoltà





Nomi sbagliati o doppi

 Al numero 35 cerchiamo Mirta Silvia Di Nuccio, la cerchiamo sull'anagrafica della Fnomceo e non la troviamo. Ma il suo vero cognome è De Nuccio, un medico pensionato di Merano. A parte l'errore sul nome, su di lei nulla si sa.

Adriana Primitera (38 e 49) che oltre a non esistere con questo nome, ha anche firmato due volte.

Un ottimo esempio del pressappochismo di questa azione: il vero nome è presumibilmente quello di Adriana Privitera.

Che farebbe parte del gruppo di terapie domiciliari c19 di Grimaldi. È un personaggio tutt'altro che secondario di quell'ambiente. È, infatti, uno dei medici che ha firmato lo schema terapeutico, totalmente sbagliato e smentito da tutti gli studi e a lungo segreto (forse per la vergogna), del sito dell'avvocato Grimaldi.

Clementina Peris (44 e 104), ginecologa ,invece esiste col nome giusto ed è apparsa due volte. "Due firme Is meglio che uan", o il dono dell'ubiquità?

Classe 1950, scrive libri Pro Vita, verità nascoste. Ed ha firmato la richiesta di accesso ai vaccini di cui sotto.

Lucia Romeo (56 e 68), appare anche lei due volte, calabrese classe 1953, àdel Buzzi di Milano su un libro pubblicato dai soliti Macrolibrarsi parlava di "psicosi covid". Convinta sostenitrice della NON vaccinazione dei bambini.

Cerchi Alessandro Zaccagna (46), ma non trovi riscontri e poi capisci che si sta parlando presumibilmente di Carlo Alberto Zaccagna, 1938 di Viareggio, uno di più anziani novax d'Italia.

Nutrizionista di Moncalieri e naturopata, famoso un suo video oggetto di debunking, intitolato "Le difese naturali ai virus e batteri" su YouTube. 

Il sito è quello "Cura", e Zaccagna sostiene che il covid ci uccide perché mancano i batteri che ci difendono. E poi tutta una serie di fregnacce che per decenza non vi segnalo.


Daniele Bartolin (53) non esiste, ma esiste Daniele Bartolini, otorinolaringoiatra di Cattolica classe 1957. Di lui si sa solo questo.

Se cerchiamo il nome di Gabriella Consiglia (74), non troviamo nulla. Ma se scriviamo il vero cognome, Cino (perché Gabriella Consiglia è il nome) , troviamo un medico del 1970 di Modena, di professione dentista.

Anche Antonio Ciappa (85) non esiste, ma siccome siamo in fascia non protetta, si parla di Antonio Costanzo Chiappa, classe 1961, micro chirurgo di Milano? Non sappiamo dirlo con certezza. 

Firmatari Assis e Ricorsi Vari


Il gruppo Assis ha scritto una lettera aperta a Giorgia Meloni per avere accesso ai campioni di vaccino covid per analizzarli, sostenendo che tali preparati siano indisponibili per essere studiati.

Molti dei firmatari sono presenti anche in questo esposto all'ordine contro Bassetti.

Un falso storico, figlio di un incredibile ignoranza o malafede.

Ecco chi sono, oltre ad altri già citati.

Massimo Pietrangeli (16) è uno dei sottoscrittori, legato all'avvocato Sandri, di cui spesso è ospite nel suo canale Telegram. È di Nocciano, Pescara, classe 1959. E si è presentato alle elezioni con Italexit, raccogliendo pochissimi voti.

Letizia Padovan (19) fa parte, essa stessa, di quella lista di 101 sanitari firmatari. Vercelli, classe 1950 si è unita all'appello di non vaccinare mai i bambini.

Una firma a questo e quell'appello, Mirella Bemi la pone sempre (21), 1956, anestesista e odontoiatra. Faceva parte del gruppo Fb, "Vaccini Basta" e di "Sinistre No Green pass".

Claudia Bittante (30), 1964 di Milano, odontoiatra anch'essa, ha firmato varie petizioni: oltre a queste, anche "vaccini basta". Canale Facebook, con oltre 30.000 iscritti che sostiene che la vaccinazione abbia fallito il suo intento. Evidentemente non escono di casa da qualche anno... "scienzah" è il mantra del gruppo di disagiati.

Giovanna Ronza (41), classe 1956 di Vittoria (RG), una delle storiche dottoresse del gruppo di terapie domiciliari di Grimaldi. Anche lei tra i 101 firmatari.

Fiorenzo Carlino (55), classe 1958 di Salice Salentino. Specializzato in agopuntura e riabilitazione, c'è anche lui a firmare per i campioni di vaccini.

Faceva parte di Ippocrate, no green pass molto attivo.

Pierluigi Tubia (78), Castelfranco Veneto, è noto solo per avere firmato questa petizione.

Gianni Zecchei (79), ennesimo dentista di Mira Venezia, classe 1953. Scettico sul covid, ha posto la sua firma anche qui .

Mario De Veredicis (72), classe 1964, agopunturista. Personaggio particolare, chitarrista nel tempo libero del gruppo Tie and Die, ha firmato il protocollo gestito dal 999 di Ippocrate.org.

Marina Godas (82), dentista di Trieste, ha partecipato all'"ora della verità", canale complottista.

Marina Solesin (96), di San Donà di Piave, classe 1954. Ginecologa, ha anche lei firmato per sapere come fossero fatti i vaccini.

Sergio Vittorino Maradei (98), di Orsomarso provincia di Cosenza. Omeopata, sostenitore delle "medicine non convenzionali". Ha scritto il libro "Omeopatia mediterranea".


Bancarottieri e assassini vari

Pochi, ma importanti nomi da codice penale, in questo spazio di firmatari.

Al numero 20, che fu di Pablito al Mundial di Spagna 82, c'è un rinviato a giudizio per omicidio colposo: Alberto Dallari, classe 1950, da Reggio Emilia. Un suo paziente mai visto, curato frettolosamente per telefono è morto per colpa sua di covid. Rifiutando di farsi curare in ospedale . Geriatria, sono state pubblicate le chat con il paziente morto, faceva parte di Ippocrate. Ha spinto a ritardare alcune cure, previste dai protocolli che avrebbero potuto salvare l'uomo. L'ivermectina era tra queste.

Alla posizione 71 abbiamo anche un bancarottiere e gestore di uno stabilimento, Franco Zane. Ha patteggiato 19 mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta per una bruttissima storia di prodotti per l'igiene.



Coloro che (furono) sono sospesi 

Marco Maggi (25) , dentista modenese, ha seguito la via del Brasile. Sospeso per non essersi vaccinato, ha deciso di regalare la sua arte al mondo carioca. Per nostra "fortuna" è tornato. 45 anni di attività, e la paura di una punturina gli hanno fatto prendere il volo...

Gabriele Muratori (15), di Cesena, agopunturista fu sospeso per non essersi vaccinato. Ha scritto libri per Macrolibrarsi, specializzata in pubblicazioni per disagiati e creduloni evidentemente. Ha partecipato al No Paura Day a Cesena, edizione numero 34, dichiarò che il "vaccino peggio della tessera fascista"


Maria Ileana Acqua (90) di Aragona. Dermatologa, omeopatia, sospesa per non essersi vaccinata. È in molti video della associazione Contiamoci. Ovviamente novax totale.

Ugo Maria Padovan (97), Belluno. Sospeso per non essere vaccinato, aveva scatenato la protesta di alcuni concittadini dividendo il suo paese in due vere e proprie fazioni.

Renzo Cacciolato (118) è un dentista novax classe 1960 di Venezia. Sospeso per non essersi vaccinato. Aveva paura per la sua salute.

Mauro Gallina (122), di Venezia. Anche per lui sospensione per mancata vaccinazione e proteste di alcuni suoi pazienti. Un film già visto.




Quelli delle terapie domiciliari c19


L'avvocato Erich Grimaldi, lo ricordate? Con cui, per rubare consensi e andare contro Draghi, flirto' pure Giorgia Meloni? Le sue Terapie domiciliari, totalmente inutili e gestite come triage da portieri di palazzo, muratori e piazzisti vari sono state una delle bugie più grandi della pandemia.

Ecco, questa lista di questuanti è piena di fuoriusciti.

eccone alcuni 

- Erminia Maria Ferrari (13), pediatra, medico no green pass. Nel 2022 si è opposta a che alle vaccinazioni sui bambini, come molti suoi sodali qui. Legata alla giornalista Angela Camuso, giornalista che scrive favole su La Verità e a Fuori da Coro (sempre sbugiardata ma imperterrita) spesso presente in video conferenze complottiste. Il 31 Maggio del 2021 le è stata revocata la convenzione con l'ASL. Romana, spesso a Radio Radio, è stata anche nel famoso convegno alla camera dei deputati con altri ciarlatani.


- Maria Teresa Turrini (14), di Montevarchi, classe 1955, quindi 68 anni è presidente del Cosar. Sosteneva che il 90% degli antinfiammatori salvassero dalla morte per covid.  Anche lei faceva parte del famigerate terapie domiciliari.

Parlava di "No siero sperimentale", ha partecipato a un No Paura Day ad Arezzo e ha provato, fallendo come tutti gli altri, la via della politica con "Italia Sovrana e Popolare" prendendo solo 2 preferenze nel suo collegio.


- Salvatore Totaro, classe 1959 di Messina.

Sospeso per non essere vaccinato. Presente ai No Paura day. Presidente nazionale dei Medici sospesi,ha provato senza alcuna fortuna a candidarsi a sindaco della città peloritana.

"Curerò Messina, città malata": evidentemente, conoscendo le capacità di cura espresse sotto le terapie domiciliari farlo che si Grimaldi, il messinese medio (che decide, tra un arancino e una focaccia di Familiari, da chi farsi gabbare ) ne ha compreso le reali competenze evitando in massa di votarlo alle urne. Poco più di 2000 voti ottenuti.

- Giuseppe Azzano (113), dentista del 1960, faceva anche lui parte del comitato.

- Alessandro Quaglio, di Susegana, classe 1967, è stato coordinatore regionale di Ucdl.


Vari, avariati ed eventualmente eventuali


Patrizia Notario (26), classe 1948, pensionata è stata presente spesso alle proiezioni del film novax "invisibili". Ha partecipato al seminario complottista "La Resa dei conti", a Sommariva insieme al famigerato Marco Mori di Italexit.


Luisa Memore (26), classe 1968 di Torino, famosa la figuraccia del convegno sul termovalorizzatore di Gerbido nel 2018 . Cinque stelle convinto era una sostenitrice del No inceneritore. Tipico rappresentante del mondo notutto di grillina estrazione.


Paolo Fangucci (34), dentista di Roma, classe 1972. Un fautore della creazione di un registro delle "Morti Improvvise", non sapendo che da diversi lustri di questo si occupa l'ISTAT

 Fondatore di malattie invisibili, è stato uno dei firmatari della "diffida a Burioni": una vecchia pagliacciata che sosteneva che la trasmissione "Che tempo che fa", doveva impedire al professore di dire che il vaccino era efficace. Diffida che, nonostante le donazioni ricevute, et stata stracciata e buttata nella spazzatura perché a carico del destinatario e totalmente ridicola.

Marco Bertali (40), psichiatra classe 1955 di Genova, scrive libri per Macrolibrarsi. Il suo mantra è "Giù le mani dai bambini", che sarebbe anche un comitato scientifico...

Personaggio incredibile, ha tentato, senza green pass,  nel consiglio comunale di Trieste. Ma è stato bloccato dalla polizia. Una pagliacciata totale.


Tiziano Setti (51), classe 1954, di Reggio Emilia faceva parte del centro assistenza di Ippocrate. Ha partecipato, tra le altre cose, a una raccolta firme indirizzata ad Aifa, per l'utilizzo della idrossiclorochina nella cura del covid.


Rossella Burzi (57), bolognese classe,1957. Omeopata, medico legale anti vaccinista. Famosa nell'ambiente dei disagiati, è la tesoriera della associazione Jenner, un team di avvocati e medici che dovrebbe sostenere i danneggiati da vaccino. Al momento ha ricevuto solo donazioni senza ottenere nulla. Se non un risarcimento seguendo però l'iter di legge previsto con una totale inutilità e costi esorbitanti di un avvocato che nulla ha fatto.

Un vero fuoriclasse della cazzata è il numero 58, Marco Lehnus. Un vero virtuoso della mistificazione: grafene ovunque come se piovesse nelle sue analisi farlo che.

Il vaccino viene definito "dispositivo genico", che non ha alcun significato nel mondo reale. Inoltre il vaccino viene definito da questo fenomenale personaggio una vera e propria arma biologica!


Altro personaggio discutibile è il dentista di origine tedesca, Thomas Fischer (59), che per nostra fortuna non ci permette di avvitare o chiodi sul muro. Si fa chiamare "professore" e in lingua tedesca racconta storielle sui vaccini.

Al numero 60 c'è Claudio Lucas, di Aquileia, classe 1944. Presidente Fisi FVG, ha da sempre contestato la vaccinazione e parla, come molti novax, sempre di sieri.

Andrea Rosali (61), classe 1959 di Roma. Omeopata, ultra cattolico, ha inventato il "protocollo Visembal": nome altisonante di un metodo che dovrebbe portare dal dolore al benessere con un mix di nutrizione, equilibrio posturale, pensieri ed emozioni. Non aggiungo altro!

Ada Renata Satragni (64), classe 1956 di Cogne è un nome piuttosto famoso: fu il primo medico a soccorrere Samuele Lorenzi, figlio della famosa Annamaria Franzoni del delitto di Cogne. Sbagliò completamente diagnosi sul bambino incasinando non poco le indagini. Ipotizzò cause naturali (parlò di esplosione della testa causa aneurisma) E la sua carriera si interruppe bruscamente. Nel 2016 fu licenziata dall' Usl perché non aveva più pazienti. Nessuno voleva farsi curare da lei, per nessun motivo. Associarsi ai novax per vendetta: motivazione più che chiara.

Riccardo Benzi  (80), Cipelli aggiunto chissà perché, è un odontoiatra del 1957. È uno dei tre "scienziati" che ha raccontato la palla, subito sbugiardata, del "grafene presente nel sangue degli inoculati". Bufala pubblicata pure dall' house organ del disagio, La Verità. Anche Open ha pubblicato un bellissimo debunking su questa cazzata immensa.

Mario Frusi (86), medico di Cuneo, sosteneva che il lavaggio naso-gola fosse complementare al vaccino. E parlava di tasso di mortalità gonfiato: il famoso "morti di o con covid".

Rino Guglielmi (87) di Verona, dentista molto critico su Draghi, ha firmato la diffida a Burioni, spesso con l'associazione arbitrium. È uno dei promotori della richiesta di un centro per danneggiati da vaccino.

Gli anonimi e i tanti dentisti 

Di alcuni di loro non si sa nulla...non appaiono se non nell'anagrafica della Fnomceo. Ma sono devoti alla causa, sembra! E sono quasi tutti dentisti.

La lista parte da Elena Marano (18), classe 1979 (una delle più giovani firmatarie).

Classe 1968 è Cristina Lorenzutti (24) da Vicenza, guarda caso dentista...

Di Faenza, e si sa poco altro, per Domenico Cartelli (28), classe 1959

Un po' di più si sa su Giorgio Villa (29), omeopata, che si è definito "scettico sul covid". Il "corpo dello sciamano" lo fa entrare di diritto nell'area degli stregoni.

Lia Piccinini (31), classe 1950, in pensione. Dermatologa e venereologa. Fan di Mazzucco e amica di Stramezzi...crede a tutti i malori improvvisi del mondo. Vedere il suo profilo su Facebook...

Silvana Bortoli (36), classe 1953, di Verona, dentista: esercita a Padova.

Su Carlo Pellegrini (37), nome comunissimo nei medici in Italia, non abbiamo trovato alcun riferimento e dunque potrebbe essere chiunque.

Sabino Porro (39), 1961 di Canosa, ma medico generale di Cesano Boscone c'è poco da dire e non si sa quasi nulla.

Annunzio Di Gaspare, (42) classe 1969, ecografista di San Donato.

Giovanni Borroni (43), dermatologo dalle parti di Vigevano.

Elena Orecchia (47), odontoiatra, classe 1973 di Torino. 

Daniela Sanchi (48), dentista di Pesaro Urbino.

Cesare Atticciati (50), senese classe 1954. Di lui si sa solo che era molto critico sulla vaccinazione.

Fabio Caliendo (52) classe 1958, dentista di Roma.

Giovanna Sacco (54), classe 1957, della provincia di Avellino, ma appartenente all'ordine di Bologna. Geriatra.

Da Melicucco viene la dottoressa Ester Borgese (62), omeopata (una delle specialità più diffuse, con i dentisti, di questi firmatari).

Daniela Michelini (63), classe 1953 di Ferrara. Medico di medicina generale .

Stefano Clauti (65), classe 1960, dentista di Udine. Ha scritto libri e ha provato, fallendo totalmente, la strada della politica candidandosi con i 5stelle.

Astrid Fedrizzi (66), dentista di Trieste, classe 1975.

Laura De Costanzo, gastroenterologa di Torino, classe 1948.

Maria Antonietta Balzola (69), classe 1955, di Genova. Scrive libri con Macrolibrarsi, psichiatra cura con fiori di Bach, ed ha fatto parte di Ippocrate.

Silvia Barovier (70), classe 1970, fisiatra di Venezia fa parte del gruppo Curalibera.it su Telegram.

Alberto Orologi (73), classe 1956 di Firenze, dell'ordine di Roma. Medico chirurgo .

Di Luigi Di Filippo (75) ce ne sono ben 9 nella anagrafica della Fnomceo: impossibile risalire al vero firmatario.

Achille Grassi (76), classe 1954 di Maglie, internista: di lui solo tracce di una intervista sul gravissimo infortunio a Spinazzola capitato nell'Europeo 2021.

Giuseppe Veneziano (77), sono numerosi i dottori con questo nome. Impossibile da verificare.

Chiara Cesaretti (81), neurologa, presente a molte proiezioni di "Invidia", fa parte del gruppo novax "Lucca consapevole" (di credere a certe  sciocchezze?)

Paola Bordignon (83), di Cittadella, classe 1977 radiologa.

Rosanna Caroli (84), classe 1954, di Martina Franca, dentista. Fa parte del "Comitato io mi impegno".

Guido Del Prete (88), altro nome comune di medico. Difficile capire di chi si tratti.

Lilia Di Filippo (89), classe 1963, fisiatra. Di Roma

Nel suo profilo facebook ci sono molti riferimenti a ippocrate.org e alle terapie domiciliari c19 di Grimaldi. Complottista di alto livello.

Alessandra Crestani (91), classe 1973 di Valdagno. Ginecologa, esperta di menopausa.

Marco D'Angelo (92): anche qui, moltissimi dottori hanno il suo stesso nome. Difficile scoprire chi sia il firmatario.

Rodolfo Zarli (94), dentista di Trieste, classe 1963. Contrario al vaccino ai neonati. Ha firmato contro il vaccino covid ai neonati.


Andrea Roncato (95), classe 1965 di Noale, medico di medicina generale.

Alessandro Casano (99), Genova, classe 1948. Fa parte della Associazione Contiamoci e ha partecipato ad alcune proiezioni di "Invisibili" come opinionista.

Maria Teresa Callegaro (100) di Venezia, classe 67, esperta di biochimica.

Orghe Pertegato (101), psichiatra di Venezia, classe 1966.

Alberto Bagnolesi (102), radiologo di Pisa. Sostiene che certe epatiti misteriose nei bambini siano causate dalla vaccinazione.

Alessandro Itri (103), classe 1963 di Napoli, è un angiologia.

Emanuele Meneghini (105), classe 1956, dentista di Padova.

Marcella Magnino (106), classe 1959 di Pavia. Qualche anno fa fu vittima di uno spiacevole fatto di cronaca: un suo paziente a cui fu negato un certificato di malattia la sequestrò.

Maria Bandini (107): " Non sono una cavia" una sua frase più volte usata dai novax. È stata messa sotto inchiesta dall'ordine dei medici per le sue perplessità sui vaccini. Con le solite frasi trite e ritrite.

Lorenza Citeroni (109), classe 1966 di Verona, ha cercato la fortuna politica con Italexit. Fallendo come gli altri.

Antonella Romeo (110), altri esempio di medico difficile da identificare. Ce ne sono 5 con il suo nome.

Maddalena Giovannini (111), classe 1978 di Bologna, fisioterapista.

Sabrina Francesca Soccorsa Petrella (112), psichiatra di San Severo.

Lucrezia Marchetti (114), radiologa di Milano, classe 1975.

Riccardo Tomassini (115) è un angiologia.

Paolo Merlino (116), fa parte di quella categoria di nomi di medici comuni.. impossibile da identificare.

Stefano Bettazzi (117), classe 1962 di Roma. Chirurgia d'urgenza e pronto soccorso.

Gaetano Arena (119), Paternò, omeopatia e nutriterapia le sue specialità.

Moreno Bolzoni (120), di Tradate, classe 1963,di Conco è in pensione da due anni.

Stefano Concheri (123), di Padova, classe 1964. Specializzato in ortopedia e traumatologia.

Conclusioni.

I firmatari sono dunque 120, tre nomi sono doppi.

Sei nomi sono sbagliati.

Quattro esercitano abusivamente la professione.

Bellavite non è più iscritto all'albo ma firma contro Bassetti.

È stato un lavoro lungo e certosino. Lasciato gratuitamente a tutti quelli che ne vorranno fare uso.

 Lascio a voi i commenti.

Il mio pensiero è che questo gruppo di persone molto squallide, anziane e a fine carriera, ha trovato nella pandemia una occasione unica per uscire da una mediocre carriera. Per quelli novax totali e non in malafede, c'è del rammarico.

Vivono di slogan acchiappa gonzi, e cercano di farsi pubblicità. Ma in verità, rischiano seriamente di pagare un prezzo altissimo in tribunale. 

Questo è successo perché l'ordine dei medici e una certa politica non è mai intervenuta seriamente contro questa gente che ha alimentato paure.

Io ho cercato solo di dare il mio contributo.


Alan Paul Panassiti


PS. Il tutto è gratuito. Non ho canali telegram e non chiedo alcun tipo di sostegno economico o donazione. Grazie di avermi letto.


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