#Truffe agli anziani (miliardari)
Una triste storia
C'erano una volta, nella ricca e dorata città di #Milano dei Miliardari, dove gli anziani non solo avevano più soldi di quanto potessero spendere, ma anche più tempo libero di quanto sapessero come utilizzare.
C'erano una volta, nella ricca e dorata città di #Milano dei Miliardari, dove gli anziani non solo avevano più soldi di quanto potessero spendere, ma anche più tempo libero di quanto sapessero come utilizzare.

Questi venerabili signori e signore, abituati a trattare con magnati e capi di Stato, si trovavano ora di fronte a una nuova, assurda minaccia: i finti #ministridellinterno.

Immaginate la scena: il signor Max , un anziano miliardario con una collezione di scarpe da calcio che farebbe invidia a un museo della puzza di piedi, riceve una chiamata. Dall'altra parte del telefono, una voce autorevole e pomposa: "Buongiorno, sono il Ministro dell'Interno!"

Abbiamo giornalisti senza nome, rapiti in Mesopotamia, signor Max. Ma "non celodiconoh!"
Per garantire la loro liberazione, dobbiamo trasferire immediatamente 500.000 euro su un conto sicuro ad #HonkKong. Per favore, faccia un bonifico al seguente IBAN."
Per garantire la loro liberazione, dobbiamo trasferire immediatamente 500.000 euro su un conto sicuro ad #HonkKong. Per favore, faccia un bonifico al seguente IBAN."

Max, con la sua lunga esperienza nel mondo degli affari, risponde con un sorriso: "Ah, caro Ministro, che coincidenza! Visto che mi fate sconti dopo le sanzioni che mi fate quando evado, voglio aiutarvi subito.

"Farò il bonifico!"
"Darò disposizione immediata!"
"Esattamente come la sua richiesta, caro 'Ministro',"
Nel frattempo, la signora Coppola, un'altra anziana miliardaria simpatizzante del sesso anale e delle armi da fuoco, riceve una chiamata a sorpresa.
"Darò disposizione immediata!"
"Esattamente come la sua richiesta, caro 'Ministro',"
Nel frattempo, la signora Coppola, un'altra anziana miliardaria simpatizzante del sesso anale e delle armi da fuoco, riceve una chiamata a sorpresa.

"Sono un uomo vestito con un abito troppo elegante per essere vero, ma mi presento come il Ministro dell'Interno in persona.
"Signora, dobbiamo agire rapidamente. Il giornalista è in pericolo. Dobbiamo trasferire una somma considerevole in un luogo sicuro." Ad Hong Kong
"Signora, dobbiamo agire rapidamente. Il giornalista è in pericolo. Dobbiamo trasferire una somma considerevole in un luogo sicuro." Ad Hong Kong

Un altro miliardario, con un sopracciglio alzato, dice: "Oh, che meraviglia! Finalmente il governo si preoccupa di noi miliardari. Ci convoca e ci da un conto all'estero (tanto siamo abituati) per versare denaro. Ci viene incontro! Mi fido!"

Ma sa, caro Ministro, ho sempre sognato di fare un bonifico a un ministro dell'interno. Però, mi scusi, devo prima consultare il mio consigliere spirituale, il mio gatto Persiano, #Pompilio. Lui è molto intuitivo su queste cose. Pompilio, cosa ne pensi?"

Il gatto, con un'aria di totale disinteresse, si lecca una zampa. "Vede, Ministro, Pompilio non è convinto. Magari portare anche un po' di croccantini per gatti, per ingraziarselo^ Comunque dai. Mi fido!!"

Così, tra pappagalli parlanti e gatti scettici, i miliardari di Milano riuscivano a difendere la patria a modo loro con un umorismo e una ridicolaggine che solo la ricchezza sfrenata e l'esperienza di una vita potevano permettere.

E i finti ministri dell'interno? Beh, loro impararono presto che truffare un anziano miliardario italiano richiedeva , almeno, un pappagallo patriottico o un gatto con un palato raffinato per i croccantini.
O una segretaria che semplicemente dava alla prima voce con Ai il numero
O una segretaria che semplicemente dava alla prima voce con Ai il numero

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