Mi viene chiesto spesso: "Perchè lo fai?"
A volte me lo chiedo anche io: "Chi me lo fa fare?"
Poi mi ricordo quello che ho vissuto a Febbraio e Marzo, e quello che ho visto con i miei occhi, e la risposta è: "Perchè è giusto farlo!"
Molti si dimenticano, in questi giorni di fine estate, che viviamo ancora in una pandemia che ha travolto e modificato i nostri stili di vita!
Inutile dire: "Io vivo come prima!"
Nessuno lo fa più da 19 mesi, ed è un fatto!!!
E' anche un fatto che tutti vorremmo che tutto fosse finito, che il virus se ne andasse da solo come la "spagnola" di 100 anni fa (affermazione falsa come Giuda): ma non è e non sarà così.
La Sars Cov 2, comunemente chiamata covid, ha davvero segnato la nostra epoca e il nostro modo di vedere le cose. Davamo per scontato che si potesse andare allegramente allo stadio rischiando qualche rissa o una coltellata, ma non di finire in un letto di ospedale per un qualcosa che nemmeno vedevamo con i nostri occhi.
Stesso discorso per quelle bellissime maree umane che erano i concerti, ma anche per una serata in compagnia della propria compagna in un ristorante o a casa di amici a ridere e a scherzare in un bellissimo ambiente caldo e chiuso in quelle atroci serate fredde d'Inverno, in cui rimpiangi il mare e l'estate che sta intorno ad esso.
Gli ultimi mesi, tranne quelli estivi del "liberi tutti" che con una variante molto più contagiosa di quella precedente e 250 volte in più di quella originaria, sono stati molto difficili.
Abbiamo vissuto un inverno di dementi battaglie (come #ioapro), di tanti morti, di serate con coprifuoco e tutto chiuso, finché non sono arrivate dosi massicce di vaccino che, nonostante le bufale raccontate dai #novax, ci hanno permesso di sperare in un inverno diverso.
E per fare in modo che la vita possa ricominciare, e per favorire senza obblighi una vaccinazione di massa, è stato istituito il #greenpass che ha come finalità quella di garantire a chi si è vaccinato di poter accedere in luoghi, altrimenti chiusi (va ricordato), senza correre eccessivi pericoli.
Uno strumento, quello europeo, che va migliorato e lasciato solo a chi si è inoculato il vaccino (vi prego, non chiamatelo siero o antitodo, mi verrebbe voglia di picchiarvi in testa per la vostra ignoranza). Il tampone fatto 48 ore prima (che deve essere sempre e rigorosamente a pagamento, per non fornire alcun tipo di scorciatoia a chi non vuole l'inoculazione) non è sicuro assolutamente ed alla fine non sembra una grande idea.
Il futuro, ormai è certo perché le dosi sono moltissime e per tutti nel nostro paese (ma va vaccinato il resto del mondo come si deve), è l'obbligo vaccinale. E' un atto necessario della politica, che deve prendere atto del suo ruolo di guida e non deve andare a caccia di consensi!
E che comunque sarà la direzione obbligata, perchè a Ottobre le terapie intensive esploderanno di non vaccinati in gravissime condizioni e chi si è vaccinato non accetterà alcun tipo di chiusura perchè ha, con fiducia, aderito alla campagna vaccinale.
Si...Perché la pandemia c'è ancora, non è affatto finita e anzi, con una variante estremamente contagiosa (pressoché innocua se ci si vaccina) è sicuro che colpirà duro chi non ha, per assurde convinzioni, fatto questo tipo di prevenzione.
La premessa è per raccontarvi, visto che ho vissuto la covid e lo sottolineo, NON C'E' alcuna cura (è la malattia che decide), che esistono gruppi che promettono cure miracolose usando terapie impossibili e pericolose, che studi randomizzati e seri (e scientifici) hanno dimostrato inefficaci.
Tornando alla domanda del "perchè lo faccio?", direi che è per fare in modo che la gente, anche se ne convincessi solo una, non caschi in questa rete di donazioni, di cause temerarie, e di pure illusioni molto pericolose.
Nei prossimi giorni inizierò a raccontarvi come, nei fatti, vengono curati i pazienti e le modalità di somministrazione.
Intanto sono cominciate le minacce e ho disattivato i commenti qui, per levare a questa cloaca che sostiene questi fantomatici "angeli", il gioco della giornata.
Vuol dire che la strada è giusta.
Alan Paul Panassiti
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