Mentre esplodono i positivi, complice la variante Omicron, ormai nettamente prevalente e contagiosissima, il Natale è passato!
La prima buona notizia è la conclusione del primo step di fine anno: "salviamo il Natale"!
Un mantra che si ripete da due anni, in maniera ininterrotta, per cercare di responsabilizzare i cittadini, chiedere una prudenza che nessuno usa (anche se fa finta di farlo), mentre impazzano cene aziendali, feste (ora sospese in discoteca, che forse non andava mai veramente aperta), aperitivi e, appunto, la chiusura con la cena o pranzo di Natale (o della vigilia, dipende dalla latitudine in cui si è svolta la "kermesse").
Prepariamoci ai botti di fine anno, in tutti i sensi: avendo chiusi i locali da ballo state pronti a vedere, più dell'anno scorso, feste abusive e irresponsabili. E' assolutamente certo, il tam tam su telegram e social vari è già partito: contro la #dittaturasanitaria chiudiamo alla grande al grido di "libertà, libertà" il 2021.
Vedremo gli effetti nefasti a metà gennaio, anche se la variante Omicron fosse meno (come sembra) cattiva delle altri, la sua capacità di contagiare porterà a un boom di terapie intensive e di morti: a pagarne le spese saranno di più i non vaccinati, che vivono in un mondo distopico, e che saranno esposti, con i loro comportamenti irresponsabili, a un contagio anche tragico dal quale molti non torneranno.
E diremo che: "Ve l'avevamo detto".
Lo diciamo da mesi di vaccinarvi! Ma niente, non lo farete comunque e quindi peggio per voi, siamo stufi di combattere.
In questo clima, con il diffondersi di bufale e fake news, torniamo a parlare di gruppi che propongono terapie in antitesi al vaccino e spesso notevolmente pericolose, oltre che inutili.
Il Coordinamento 15 Ottobre ha superato se stesso ed ha seguito le orme delle Terapie Domiciliari C19 dell'avvocato Grimaldi e di Ippocrate.Org (ormai morto): chiedere soldi sotto forma di donazioni a cittadini imbelli, che oggettivamente malleabili, sono portati a credere che affidarsi a un sistema sanitario alternativo e senza alcuna base scientifica, sia una cosa saggia e non assolutamente pericolosa.
(nella foto uno dei "tifosi" di Puzzer)
Il gruppo Facebook inventato da Stefano Puzzer, al quale hanno aderito pseudo medici che ormai sono stati segnalati all'Ordine e che ben presto verranno sospesi o espulsi al più presto, ha come previsto nell'ultimo articolo scritto, alzato il tiro chiedendo i primi soldi.
Quello che lascia basiti è l'incredibile modo in cui si cerchi di gabbare dei poveri mentecatti, pubblicando come terapie l'uso di medicinali che non hanno alcun senso e che possono creare problemi enormi a chi li utilizza, fuori dal loro utilizzo tradizionale.
Pubblicando studi fasulli, che di scientifico ed autorevole non hanno nulla di nulla, cercano di convincere i "sostenitori" (così vengono chiamati i truffati) a allargare i cordoni della borsa.
Ripetiamo subito che l'unica forma di prevenzione è e rimane sempre il vaccino: sicuro, NON sperimentale, che non modifica assolutamente il DNA, che non ci inietta grafene e 5g varie.
A scanso di equivoci va detto: è vero che sono in arrivo degli antivirali, sempre prodotti da "Big Pharma" (che produce anche tutti i medicinali che vengono spacciati come miracolosi dai vari gruppi FB), ma è sempre meglio evitare di prendere la Sars Cov 2.
Ma torniamo a questa nuova minaccia, che va fermata sul nascere, dopo avere depotenziato le Terapie Domiciliari C19 (che usa una app che non riesce a soddisfare gli utenti e che è stata molto criticata, ma ci torneremo) e distrutto Ippocrate.Org, ormai senza medici e ridotta a un fenomeno da baraccone a cui credono ormai solo quelli che sono convinti che la luna sia fatta di latte.
Il 22 Dicembre il gruppo Fb parte con questa tabella inquietante
SOSTANZE per la RIDUZIONE della MORTALITÀ per il COVID-19 
solida evidenza statistica dell’efficacia (studi clinici controllati randomizzati - RCT - favorevoli e statisticamente significativi) nessuno studio sfavorevole basso costo e sicurezza plausibilità biologica assenza di conflitti di interessi rilevanti per i ricercatori principali degli studi citati
Sostengono che la Tachipirina non sia un farmaco adatto, sostenendo di fatto lo slogan stra abusato della "tachipirina e vigila attesa" (ampiamente sbugiardato da tutte le persone minimamente sane di mente e non sofferenti di analfabetismo funzionale): ricordiamo che il paracetamolo di fatto serve solo, all'inizio, per provare a contenere i sintomi e ci sono una serie di farmaci da prendere in certi precisi momenti della malattia.
Parlano di "Sostante testate per la riduzione di mortalità da covid": una Bugia inaccettabile!!
Blaterano di solide evidenze statistiche di efficacia. La fonte non è Lancet o Nature o qualsivoglia rivista scientifica ma un autoreferenziale sito autoprodotto dallo stesso Coordinamento:
Link: https://www.coordinamento-cms.info/2021/12/12/alberto-donzelli-gruppo-di-studio-info-vax-12-dicembre-2021/?fbclid=IwAR27fXSqzzRfoF6jyAgZmN8iXIdKX2QYSY2wGPjLtgk85oGIijFx7zzKfL4
Lascio a voi i commenti, vedendola sono rimasto senza parole.
Si parla poi di "plausibilità biologica": la plausibilità biologica è uno dei 5 criteri per stabilire che ci sia davvero un nesso di causalità, cioè causa-effetto. Non si può citare la plausibilità da sola!! Non ha alcun senso!
Ma vediamo i farmaci esposti nella tabella:
Controindicazioni — La fluvoxamina può indurre agitazione, ansia, insonnia, irrequietezza, confusione, allucinazioni, mania e idee e comportamenti suicidari ...
Quindi fate attenzione ad usare questi farmaci!!!
- Quercetina
La quercetina è il flavonoide maggiormente utilizzato per i disturbi metabolici e infiammatori e la principale attività attribuita è quella antiossidante. Essa infatti contribuisce a ridurre la formazione di radicali liberi e sostanze pro-infiammatorie rivelandosi di fatto un prezioso alleato per la nostra salute.
Ed è un integratore alimentare
Questa è la storia della fascinazione dei consumatori per un prodotto, la quercetina, che di tanto in tanto si trova al centro dell’ennesimo scandalo scientifico. La quercetina è un flavonoide del gruppo dei polifenoli, che si trova in molti alimenti di origine vegetale. Come tale, è una delle bandiere di chi fa mercato degli antiossidanti e di ipotetici prodotti benefici “naturali”, specialmente fra gli integratori alimentari; eppure è ben noto che, come tutti i flavonoidi, l’assorbimento di questo composto è scarso e controverso, perché la sua biodisponibilità dipende da moltissimi e diversi fattori. Nelle forme abituali in cui è presente nella dieta e in molti integratori (cioè “agganciata” ad alcuni specifici zuccheri), l’assorbimento è praticamente nullo, e meno del 2 per cento della quercetina ingerita risulta poi ritrovarsi nel plasma, perché probabilmente resta a livello delle cellule intestinali e viene metabolizzata in situ. Nonostante questi fatti ben noti, la quercetina viene spesso riproposta come cura miracolosa, e non poteva mancare l’appuntamento con Sars-CoV-2, proposta come valido elemento terapeutico contro il Covid-19. Per esempio, in un articolo del 30 marzo pubblicato sulla rivista Aging, Michael Lisanti sostiene che l’azione “senolitica” (cioè di contrasto dell’invecchiamento, ovviamente anche questa presunta) della quercetina sarebbe tutto ciò che serve per contrastare e guarire l’infezione.
Di dati o di meccanismi molecolari che abbiano senso, per non parlare di evidenze che sia possibile somministrarla in forma tale che arrivi al bersaglio, nemmeno l’ombra.
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