Passa ai contenuti principali

Cosa possiamo fare noi, in questa era di Fake news?




La disinformazione e le bugie propagate da un’amministrazione americana, come quella di Trump, che ha mostrato evidenti legami con figure come Putin, rappresentano una sfida per la democrazia e la verità a livello globale.


 Tuttavia, noi, come cittadini consapevoli, abbiamo il potere e la responsabilità di contrastare queste narrazioni distorte. 


Ecco cosa possiamo fare per combattere questo fenomeno e perseguire un impegno concreto:




  1. Informarsi da fonti affidabili: Dobbiamo privilegiare media e giornalisti indipendenti, verificando le informazioni attraverso più canali. Confrontare le notizie e approfondire i fatti ci permette di smascherare le manipolazioni.
  2. Educare e sensibilizzare: Condividere conoscenze con familiari, amici e comunità è fondamentale. Spiegare come funzionano la propaganda e le "fake news" aiuta a creare una rete di persone più consapevoli e meno vulnerabili alle bugie.
  3. Usare i social con responsabilità: Piattaforme come X possono amplificare la disinformazione, ma anche la verità. Pubblicare fatti verificati, segnalare contenuti falsi e sostenere voci credibili è un atto di resistenza attiva.
  4. Chiedere trasparenza: Pretendere che i governi e le istituzioni rendano conto delle loro azioni, soprattutto quando emergono prove di collusioni o interessi nascosti, come quelli tra Trump e Putin, è un diritto democratico da esercitare.
  5. Sostenere la società civile: Appoggiare organizzazioni che lottano per la verità, i diritti umani e la giustizia rafforza le basi di una società resiliente contro le menzogne istituzionali.


L’impegno da seguire è quello di non cedere alla passività o al cinismo. Combattere la disinformazione richiede costanza: ogni piccolo passo – dalla verifica di una notizia al dialogo con chi ci circonda – erode il potere delle bugie. In un’epoca in cui la verità viene piegata per servire gli interessi di pochi, la nostra arma più potente è la determinazione a cercarla, difenderla e diffonderla.

Le fake news, spesso alimentate da narrazioni distorte come quelle emerse durante l’amministrazione Trump e i suoi presunti legami con Putin, minano la fiducia nella verità e nella democrazia. Per combatterle, possiamo adottare strategie concrete e accessibili a tutti. Ecco alcune azioni pratiche:

  • Verifica delle fonti: Controlla sempre chi ha pubblicato una notizia. Cerca siti affidabili e riconosciuti, evitando quelli senza autore o con una storia di contenuti dubbi. Usa strumenti come fact-checking (es. Snopes o FactCheck.org) per confermare i fatti.
  • Analisi critica: Non fermarti al titolo. Leggi l’intero articolo, cerca incoerenze o toni sensazionalistici. Se una notizia sembra troppo estrema o emotiva, probabilmente nasconde una manipolazione.
  • Controllo delle prove: Chiediti: ci sono dati, documenti o testimonianze verificabili? Le fake news spesso si basano su affermazioni vaghe o immagini fuori contesto. Verifica foto o video con strumenti come Google Reverse Image Search.
  • Limitare la diffusione: Prima di condividere qualcosa sui social, assicurati che sia vero. Un solo “retweet” può amplificare una bugia. Se hai dubbi, astieniti o segnala il contenuto falso alle piattaforme.
  • Educare se stessi e gli altri: Impara a riconoscere le tattiche delle fake news (es. polarizzazione, appelli emotivi) e condividi queste conoscenze. Workshop, discussioni o anche semplici conversazioni possono ridurre la vulnerabilità di chi ci circonda.
  • Supportare il giornalismo di qualità: Sottoscrivi o promuovi testate indipendenti che investono in indagini serie. Un’informazione solida è il miglior antidoto alla disinformazione.
  • Pressione istituzionale: Chiedi ai governi e alle aziende tecnologiche di investire in algoritmi e politiche che penalizzino le fake news, senza però compromettere la libertà di parola.


  • Queste strategie richiedono impegno attivo ma sono alla portata di tutti. Contrastare le fake news non è solo una difesa contro le bugie di chi detiene il potere, ma un modo per costruire una società più informata e resistente alle manipolazioni.

  • La propaganda politica, spesso usata per distorcere la realtà e consolidare il potere, è una minaccia costante per la verità e la libertà di pensiero. Riconoscerla e combatterla richiede strategie mirate che possiamo adottare come cittadini consapevoli. Ecco come agire:
    1. Smascherare le tecniche: La propaganda si nutre di ripetizione, slogan semplicistici e demonizzazione dell’avversario. Impara a riconoscerne i segnali – come messaggi che spingono paura o rabbia senza prove – per non cadere nella trappola.
    2. Ricerca indipendente: Non affidarti solo ai canali ufficiali o alle narrazioni dominanti. Consulta fonti diverse, anche internazionali, per ottenere una visione più completa e meno filtrata dagli interessi politici.
    3. Analisi del linguaggio: Fai attenzione a parole cariche di emozione o ambigue (“nemico”, “traditore”, “salvezza”) usate per manipolare. Chiediti: chi beneficia da questo messaggio? Quali fatti lo sostengono?
    4. Contrastare con i fatti: Quando incontri propaganda, rispondi con dati verificabili. Pubblicare studi, documenti o statistiche sui social o nelle discussioni può smontare le narrazioni costruite ad arte.
    5. Ridurre l’eco: La propaganda vive di amplificazione. Evita di rilanciarla, anche per criticarla, senza un contesto chiaro: rischi di darle visibilità. Concentrati invece su alternative basate sulla realtà.
    6. Educare la comunità: Parla con chi ti circonda dei rischi della propaganda. Spiega come funziona – ad esempio, creando “bolle” di consenso – e incoraggia il pensiero critico, soprattutto tra chi è più influenzabile.
    7. Sostenere la trasparenza: Pretendi che i politici e i media rivelino le loro fonti di finanziamento e i loro legami. La propaganda spesso prospera nell’ombra di interessi nascosti.

  • Combattere la propaganda politica non è facile: richiede vigilanza e scetticismo attivo. Ma ogni passo per smascherarla – dalla verifica di un’affermazione alla promozione di un dibattito sano – indebolisce il suo potere e rafforza la nostra capacità di vedere oltre le menzogne.

  • Alan Paul Panassiti


  • Commenti

    Post popolari in questo blog

    ACR MESSINA, una telefonata allunga la vita. Il presidente centralinista e il piano per fallire senza conseguenze

    Sentite che incipt : "Ci sono un "miliardario" senegalese e un tabaccaio di Palermo , rappresentano una società senza passato e senza futuro che  essere ha sede in Lussemburgo e che sembra abbia pochissimi euro come capitale sociale. Vanno in Belgio a rilevare una società (un altro fondo come loro , asiatico) di seconda divisione piena di debiti, ma non ci mettono un euro. Questa società fallisce e scompare dal calcio. Non contento decide di venire a Messina a prendere una società che non vedeva l'ora di trovare qualcuno come loro. Soldi? Nessuno ! A parte quelli del monopoli" Ok. Non abbiamo scherzato, questa è una storia vera.  Un racconto che spiega il livello del paese , del mondo dello sport e del calcio in particolare, dove queste storie si ripetono senza che nessuno faccia davvero niente. Anzi, in maniera del tutto ingenua, quando questi truffatori (è il loro nome, non chiamiamoli furbetti) si presentano lo show (decadente) crea un gruppo di creduloni c...

    Prima del centralinista ci fu l'elettricista: la storia di DouDou Cissè, proprietario senza portafoglio dell'ACR MESSINA

      Ci sono storie che non vorresti mai raccontare. Ma devi farlo, è necessario! Ed ogni volta che vai avanti nel racconto ti fanno stare male, soffri, vorresti fare qualcosa in più dello scriverle. Mai come in questi casi è accaduto, accade ed accadrà durante la scrittura e fino alla fine del racconto. Perché gli eventi raccontati , che partono dal passato più o meno recente, sono come dei verbi da coniugare, spesso irregolari, che hanno un passato remoto ed uno prossimo, un presente, ma anche un futuro di cui si conosce la conclusione. E' la storia dell'Acr Messina degli ultimi trent'anni , è la storia di una città immutabile in cui certi personaggi fanno giri immensi e poi ritornano: attori protagonisti ma anche tante comparse, con la presenza del jolly che permette di rovinare il mazzo deteriorato dalle troppe mani che lo hanno toccato. Un racconto di amore tradito e rubato , di torte di compleanno in cui le candele sono spente anche se soffiamo, di una cecità selettiva c...

    L'ultimo esposto!

    Spin Off stagione 1 Roberto Burioni, Medico , chiamato Ultimo Esposto Fusillo/Gracis Una premessa: questo social lo uso solo per l'Intelligenza Artificiale e per degli esperimenti con quella. In poche parole è una discarica e se non mi seguite è meglio. Ma solo qui potevo scrivere un post lungo (oltre che sul blog) Vogliamo farci due risate? Ne avevo parlato qualche giorno fa. Nonostante i baldanzosi annunci, e la campagna di insulti che mi/ci arriva solo perché questo (sono io) scemo ha cercato di spiegarvi che c'era un #databreach chiaro da parte di #Fusillo e per definizione da chi lo aveva scaricato (me incluso, in quanto avevo a Marzo letto il link di Google drive ma mi sono incuriosito e volevo vedere se era possibile ottenere tutti quei dati personali senza alcuna restrizione, come è accaduto). Facciamo una premessa così non MI SCASSATE PIU' LA MINCHIA: il file l'ho cancellato quasi subito! Prima di farlo ho scritto al Garante della Privacy allegando il link ori...