Novax integralisti: Don Ferrante di Manzoni rivive in loro

 

Vi racconterò una storia, simile a quella di Don Ferrante.

E' una storia inventata letteralmente, ma che spiega i nostri tempi.

Chi era Don Ferrante dei Promessi Sposi? 

È l'eroe e il martire della dottrina inutile e della logica formale; è l'uomo della biblioteca vissuto nel secolo delle biblioteche e delle accademie; e ha la dottrina grossa dell'età sua. Non ragiona, ma ritiene a memoria, è un paralitico della volontà e dell'intelligenza.

"Le sue principali passioni sono comunque l'astrologia e la cavalleria; per ciò che riguarda la prima disciplina, possiede soltanto nozioni generiche ma ne sa parlare a proposito: infatti, pensa che tutti gli eventi sul mondo terreno siano causati dall'influenza degli astri e, quando si scatena il contagio della peste, non vi crede, formulando strane antitesi astrologiche e soprattutto filosofiche. Alla fine, però, morirà proprio per questa causa, maledicendo le stelle "come un eroe di Metastasio".

Proprio per questo...

Ricevo e pubblico da una cara amica dottoressa (A.N.)poi vi spiegherò:

Appena si iniziò a parlare di Covid, Giulio Ferri(nome inventato n.d.b.) fu uno dei più decisi a negarla, e sostenne costantemente fino all’ultimo, la sua opinione; non già urlando come gli ignoranti, ma con ragionamenti, ai quali nessuno potrà dire almeno che mancasse la concatenazione.

Al mondo, diceva: << Non ci sono che due generi di cose: materiali e spirituali; e se io provo che il contagio non può essere né l’uno né l’altro, avrò provato che non esiste, che è una psicopandemia

Che la causa della Covid  sia spirituale, è uno sproposito che nessuno vorrebbe sostenere; sicché è inutile parlarne. 

Invece, le sostanze materiali possono essere di vari generi.

La causa della Covid non è aerea, perché, se fosse tale, invece di passare da un corpo all’altro, volerebbe subito via . 

Non è acquea, perché bagnerebbe, e verrebbe asciugata dai venti. 

Non è solida, perché sarebbe visibile. 

Sostanza composta, neppure; perché a ogni modo dovrebbe essere sensibile all’occhio o al tatto; e questa causa, chi l’ha veduta? chi l’ha toccata?

 Rimane da vedere se possa essere qualcosa di invisibile.

Peggio che peggio. 

Ci dicono questi signori dottori che si comunica da un corpo all’altro; questo é il loro il pretesto per fare tante prescrizioni senza costrutto. 

Posti questi princìpi, a cosa serve venirci tanto a parlare di aerosol, di gocce di Flugge, di spruzzi di saliva…? >>.

"No, no, – ribadiva Giulio Ferri -non dico questo: la scienza è scienza; solo bisogna saperla adoperare. Virus, batteri, contagi, infezioni, vaccini,son tutte parole rispettabili, che hanno il loro significato bell’e buono; ma dico che non hanno che fare con la questione. Chi nega che ci possa essere di queste cose, anzi che ce ne sia? Tutto sta a veder di dove vengano."

Qui cominciavano i guai anche per Giulio Ferri. 

Finche' non faceva che dare addosso all’opinione del contagio, trovava dappertutto orecchie attente e ben disposte: perché non si può spiegare quanto sia grande l’autorità d’un dotto di professione, allorché vuol dimostrare agli altri le cose di cui sono già persuasi. 

Ma quando veniva a distinguere, e a voler dimostrare che l’errore di quei medici non consisteva già nell’affermare che ci fosse un male terribile e generale; ma nel definirne la causa, allora (parlo dei primi tempi), allora, invece d’orecchie, trovava lingue ribelli, intrattabili; allora, di predicare a distesa era finita; e la sua dottrina non poteva più metterla fuori, che a pezzi e bocconi.

–Esiste purtroppo la vera causa– diceva; – e sono costretti a riconoscerla anche quelli che sostengono poi quell’altra così in aria… Lo neghino un poco, se possono, quel complotto…

"E poi mi vorranno negare l’influenze? Mi negheranno che ci siano dei corrotti? O mi vorranno dire che stiano nei loro uffici a far nulla? 

Ma quel che non mi può entrare, è di questi signori medici; confessare che ci troviamo sotto una congiunzione così maligna, e poi venirci a dire, con faccia tosta: non toccate qui, non toccate là, e sarete sicuri! Come se questo schivare il contatto materiale, potesse impedire l’effetto dei complotti!

E tanto affannarsi a mettersi le museruole!

Povera gente!-"

His fretus, vale a dire su questi bei fondamenti, non prese nessuna precauzione contro la Covid-19; gli s’attaccò; chiamò il 118, venne portato in terapia intensiva ( dove occupò un posto letto prezioso) e fece ammattire tutti rifiutando le cure.

Alla fine morì, felice di non aver ceduto nemmeno di un centimetro.

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Bella storia, inventata letteralmente seguendo lo schema di Manzoni nei Promessi Sposi. 

Mi è piaciuta moltissimo, perché racconta i nostri tempi: le convinzioni, davanti a evidenze incredibili, diventano delle mura invalicabili!

E' una storia attualissima, la "summa" di tante altre storie. 

Finta ma verosimile; reale ma surreale; vista e sentita ovunque; vissuta senza nessun tipo di filtro in ogni luogo.

Sintetizza il momento storico che viviamo, le azioni compiute da taluni, le risultanze nefaste di certi comportamenti.

E si parte da slogan, da assunti veri e propri che richiamano a Don Ferrante: integralismo legato ad altre incoerenze, pragmatismo drammatico, radicalizzazione estrema che porta alla autosopressione.

E' quotidiano il riportarsi a notizie che parlano di #Novax che, vicinissimi alla morte, rifiutano di essere intubati in ospedale e che vanno verso il decesso difendendo una scelta suicida.

Anzi, spesso litigano, usando le loro ultime esili forze prima della dipartita, per litigare con i medici e gli infermieri in prima linea che farebbero la qualsiasi per salvargli la vita, con un refolo di sospiro hanno paura (prima di andare in coma) che li vaccinino quando sono senza conoscenza...

Una follia, sembra a guardarla esternamente, assolutamente deleteria. Eppure è la convinzione, alimentata da false notizie, da personaggi che cercano di guadagnare sulla credulità di costoro.

Prima di questi esiti fatali, i novax in genere si propongono come sbruffoni, senza alcun senso apparente del pericolo: sono "protetti dal loro eccellente sistema immunitario"; il "loro sangue è pulito"; Tanto è "solo una influenza che uccide i vecchi"; Hanno compreso, con una scolarità pari a quella di un bambino dell'asilo, che esiste un "complotto mondiale" dell'"elite mondialista pedofila", sostenuti non da dati scientifici ma da una controinformazione espressa da Pompilia69 o da qualche europarlamentare in crisi di consensi, la cui piattaforma politica è basta su notizie inventate o lette male causa estremo analfabetismo funzionale.

Una popolazione, questa degli integralisti che ha compreso male che il nemico, in questo caso, è la SarsCoV2 non il vaccino e combatte, con un autolesionismo paranoide l'unica cosa che, in caso di esito pericoloso della malattia, può evitare terapie intensive e morte.

I novelli Don Ferrante, proni dietro opinioni discutibili senza fonti valide e verificate, nemmeno di fronte ad evidenze schiaccianti, vanno incontro alla morte come un guidatore che, vedendo un burrone, decide di buttarcisi dentro senza frenare perchè glielo ha detto un segnale stradale a cui non crede: la "dittatura stradale"!

L'eroe dell'integralista sorto all'interno di una pandemia che ha, comunque, minato la psiche di moltissimi (anche dei più solidi e sani, sia chiaro), è in genere un buffone di quarta categoria, con una credibilità pari a zero, e con mille ombre.

In genere è questo l'eroe che seguono: un millantatorie che mette in dubbio tutto, senza dati, e che ha una scorciatoia, una dubbia cura spesso a base di integratori inutili o di vitamine che come causa estrema possono addirittura portare a ipervitaminosi o similari.

E alcune figure sono riemerse, a caccia di donazioni e click per sopravvivere (molto bene e con un certo lusso) come il finto medico Biscardi, per i complottisti assassinato per le sue "scoperte" fatte in una camera zozza con due portatili, un microscopio comprato su Amazon che faceva parte della scatola "Analizza il corpo Umano" e una bella confezione di stracciatella a dare un aspetto decisamente asettico al "laboratorio" (vedi foto)!

Morto improvvisamente, una volta tanto senza vaccino (altro mantra, quello delle "morti improvvise" che ha fatto nascere una pagina di necrologi su Facebook in cui l'associazione decesso-vaccino è costante dimenticando che ogni anno, prima della pandemia, morivano improvvisamente migliaia di persone in ogni parte del mondo)sarebbe stato eliminato perché scomodo.

Va beh...

Oppure come Luc Montagnier, premio Nobel in completa disgrazia da decenni, che privato della badante ucraina che lo curava, è stato esposto come una reliquia dai #novax qualche giorno fa: sostiene che il vaccino faccia male e siccome lo ha detto un Nobel è vero!

A 90 anni fa una certa pena pensare che sia tirato per la giacchetta, e il suo nome venga usato e strumentalizzato da persone che vogliono usarlo per sostenere tesi assurde e dare ossigeno a movimenti strampalati.

Dimenticando che prima della pandemia era andato da Giovanni Paolo II e aveva proposto la papaya fermentata come cura per il Parkinson di cui soffriva il Santo Padre: Wojtyla, evitando di bestemmiare, lo liquidò con una battuta (da persona intelligente quale era) e lo mandò a letto senza cena.

Aveva perso la brocca tanto tempo fa, come i vari Enrico Montesano o il giudice sospeso Angelo Giorgianni, amico del Biscardi di cui sopra: ma se il primo faceva, molto bene, l'attore e quindi al massimo poteva o meno piacere, il secondo era un giudice che amministrava la giustizia, un qualcosa di inquietante per comprendere in che mani spesso abbiamo affidato le nostri sorti.

Parlando di falsi profeti ho ampiamente raccontato di Andrea Stramezzi, un dentista collezionista di opere non sue e mai avute in casa ma di un omonimo parente alla lontana di Crema, che ha addirittura creato una App, Covid Healer, oggetto di indagine dal Garante per la privacy.

La logica integralista lo vede come un luminare del settore contro Big Pharma, che sfrutta prescrivendo decine di farmaci inutili e costosi, e contro la "vigile attesa", altro slogan imbecille superato dai fatti. Persona "affidabile", molto più di uno Stato che con il Greenpass ci controlla (dimenticandoci che da anni questa privacy l'abbiamo delegata con le tessere dell'Esselunga e avendo un cellulare in cui Google sa pure dove stiamo andando a camminare...). E quindi cosa si fa? Gli inviamo, senza sapere come verranno trattati, documento di identità e codice fiscale. Fino a che non verrà attivata una bolletta della luce o peggio ancora un mutuo o una carta di credito con le nostre credenziali che abbiamo con leggerezza affidato a degli estranei.

"Il Covid si cura a casa": quante persone ha ucciso questa frase? 

L'ha detta un altro falso profeta, Erich Grimaldi, di TerapieDomiciliariC19, impegnato in questi giorni a curare la SarsCov2 presso le Usca, che ha esultato per una sentenza del Tar che sospende "Tachipirina e Vigile Attesa": una fabbrica di donazioni la sua, che quando non è possibile curare una malattia che nel 95% guarirebbe da sola senza prendere alcunché, ti invia in ospedale. Efficacissima come l'acqua fresca e meno innovativa della cura della nonna.

Eppure c'è chi ci crede ancora a questi individui, anzi alimentano l'integralismo.

Don Ferrante si presenta in ospedale e rifiuta le cure perché sostiene che medici e infermieri sappiano che c'è una cura e la tengono nascosta. 

L'idea di un "popolo eletto dal sangue puro", che parla contro punturati e "sierati" (non sapendo nemmeno cosa sia la differenza tra vaccino e siero...), è poi pompata da filosofi come Mauro Rango (Ippocrate.org) e da Fusaro. Gente che cerca di approfittare:

- Mauro Rango (capace di fare un video in riva al mare lamentandosi che il suo portale è chiuso perché tutti i suoi medici sono radiati e sospesi), di un numero 999 a pagamento per puppare in prima istanza soldi ai gonzi, e poi, non contento si fa donare dei soldi senza mai rendicontarli in un bellissimo conto svizzero

- Fusaro, filosofo, cerca invece di prendere adepti alle sue teorie su canali youtube rigorosamente chiusi perchè diffondono bufale.

I Don Ferrante integralisti sono davvero un cibo da divorare senza lasciare nemmeno un avanzo: nascono gruppi di avvocati, come il metodo Holzeisen, che propongono ricorsi innovativi per lavorare senza vaccino per poi perdere al 100% dei casi (e costando anche 7000 euro al povero malcapitato infermiere).

L'avvocato in tribunale vince sempre, quindi di fatto questi integralisti diventano martiri economici, prima di diventarlo (nel peggiore dei casi), anche fisici!

Don Ferrante novax è davvero una imperdibile occasione anche per canali come Byoblu, uno dei più noti diffusori di bugie che poi all'improvviso si mette a vendere vitamine (chissà perchè).

Il "noncielodicono", e similari, è un pericolo vero e proprio.

Persone da nulla, come un certo uomo che fuma, diventano capo popolo credendo di potere stabilire regole, inventarsi cure e marce su Roma, trattative per donare il sangue.

Non puoi contestarli, loro che contestano il pensiero unico se dissenti ti bloccano: sei tu la mina vagante, non loro.

E sono sempre al limite della diffamazione.

Promettono querele che non faranno mai per intimidirti, sapendo che spenderebbero un sacco di soldi e che gli amici si dileguerebbero. E gli amici sono avvocati finti, come Giulio Marini (altro falso profeta) che con una società di comodo gestita da mamma Luigia prende documenti e denaro per sostenere cause assurde e senza speranza.

Questi don Ferrante finiscono malissimo con il loro integralismo.

L'ultima è una cantante, sconosciuta dalle nostre parti, ma conosciutissima dalle sue parti, Hana Horkà: ha deciso di contagiarsi, esultando per avercela fatta inneggiando a una "libertà", ed è deceduta. Unica non vaccinata della sua famiglia. Adesso il figlio se la prende con la "narrativa" dei novax che ha ucciso la madre.

La solita morte evitabile.

Figlia di una convinzione irriducibile come quella di Don Ferrante.

E dal pianeta Marte è tutto!

Alan Paul Panassiti