Il problema del complottista, di colui il quale è più soggetto a cadere nella rete degli imbonitori e ciarlatani che stanno avvelenando l'acqua che beviamo , è che si sente una sorta di eletto. Crede di fare parte di una élite a modo suo, che altri non comprendono quello che racconta e ha il dovere di diffondere e difendere le sue tesi che trovano ristoro in posizioni simili o visioni distorte della realtà.
Un problema serio di questi tempi, molto più evidente per il fenomeno ormai a livello settario del movimento #Novax.
Esisteva già da prima, parlando di altre tesi e continuerà ad esistere anche dopo la pandemia: questo deve essere chiaro e va sottolineato!
Il preambolo nasce perché è di questi giorni la storia dei genitori di Modena che, per fare operare il loro figlio al cuore, volevano sacche di sangue solo di persone non vaccinate.
Si sono rivolte a un giudice, spinte da un avvocato di Forza Nuova anti vaccinista (e anti tutto) come Ugo Bertaglia che, facendo firmare l'istanza a un altro avvocato giovane del suo studio, per eluderne di fatto la responsabilità e l'onta di una azione così temeraria, per chiedere sangue "puro".
Una tesi completamente antiscientifica e ridicola, figlia di una serie di fake news che spopolano sui social rilanciate in continuazione da decerebrati in totale malafede e assenti del tutto di quella che un tempo chiamavamo materia grigia.
Inaccettabili e pericolose, queste leggende metropolitane, alimentate da finti volantini Avis, oggetto di una vera campagna denigratoria senza alcuna logica (se non quella di alimentare ciarlatani e stregoni)
A tale proposito il Presidente nazionale di AVIS, attraverso un video diffuso sui canali social dell’Associazione (vedi video a fondo pagina), ha voluto ribadire che “non esistono evidenze scientifiche secondo cui il sangue dei donatori vaccinati contro il Covid non sia sicuro e affidabile. Il vaccino – spiega – è uno strumento importante per la salvaguardia della nostra popolazione. Tutti ci siamo mossi nel rispetto del prossimo con l’obiettivo di sconfiggere questa pandemia”.
Briola è tornato, inoltre, a parlare delle fake news che circolano in queste settimane con toni sempre più aspri e accesi. In particolare, spiega, sui social network sono state diffuse delle notizie totalmente false come quella del sangue dei vaccinati che si coagulerebbe, oppure quella secondo cui il calo delle donazioni di queste settimane sarebbe riconducibile proprio all’elevato numero di donatori immunizzati. "Nel primo caso – replica il Presidente nazionale di AVIS - questa informazione è assolutamente infondata, mentre nel secondo caso la flessione è stata provocata in particolare dalla variante Omicron che ha costretto molti donatori, medici e infermieri a osservare dei periodi di isolamento”.
Un altro tema su cui si starebbe concentrando l’attenzione di alcuni esponenti della comunità no vax riguarda l’accesso alle strutture di raccolta senza green pass. “La normativa – ricorda sempre Briola - non prevede l’obbligo di green pass per le prestazioni sanitarie non derogabili proprio come la donazione di sangue. Pertanto bisogna smentire con fermezza chi sostiene che tale decisione derivi dalla necessità di reperire sangue di donatori non vaccinati".
A tale proposito, Briola fa sapere che "AVIS presto depositerà delle denunce alle autorità giudiziarie per i fatti finora illustrati che minano non solo la nostra reputazione, ma quella di tutto il sistema sanitario e della comunità scientifica italiana e internazionale”. (quotidiano sanità 9 Febbraio 2022)
Avis è corsa ai ripari, perché il danno di questa disinformazione criminale è enorme!
Avis martedì 8 Febbraio è andata in tribunale a Milano a denunciare i diffusori di queste bugie in rete, ed è possibile segnalare tutti i post che andranno ad alimentare queste bugie. Procura e polizia postale sono al lavoro alacremente: è questa è una buona notizia.
I reati contestati sono procurato allarme
Le donazioni di sacche di sangue sono importanti, e senza, molti interventi chirurgici (e non solo) rischiano di saltare.
In questa immagine allegata vi spiego perché:
Chi può donare il sangue? Tutti! Vaccinati e non vaccinati. Ecco postata la "carta di identità del donatore"
"Come accennato, si tratta in tutto e per tutto di una leggenda metropolitana, come ampiamente spiegato dalla dottoressa con tutte le motivazioni scientifiche del caso. Dunque, siamo al cospetto dell’ennesima bufala che circola su Telegram e Facebook, diffusa evidentemente da persone che non hanno alcuna competenza su tematiche di questo tipo.
Il modo in cui agiscono i vaccini, infatti, non consente a qualche “furbetto” di procedere con la somministrazione, ottenere il super green pass, con tutte le concessioni ad esso connesse, per poi estrapolare in qualche modo l’effetto ricevuto “a cose fatte”."
Come si vede una bufala ne alimenta un'altra, ed è soprattutto una questione economica:
- Dico che il vaccino crea danni nel sangue, o modifica il dna
- Instillo il dubbio che tra 80 anni non sappiamo cosa potrebbe farci (altra fesseria)
- Il sangue del vaccinato coagula quello del non vaccinato no (quindi milioni di persone sono ormai spacciate ed è strano che non siano morte di trombosi o embolie varie)
- Ti vengo una terapia per levarti il vaccino dalle vene (che poi hai fatto una intramuscolo) e la paghi
- Gonzo spennato
Ovviamente i vaccini non fanno parte della categoria delle cause di ipercoagulazione o similari
Allego anche qui screen, visto che guardate solo le figure (non vi dico di che genere, guardando alle vostre).
Allego link per chi, ovviamente, sa leggere:
https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/disturbi-del-sangue/coagulazione-eccessiva/coagulazione-eccessiva
La Croce Rossa americana dice il contrario
Per verificare l’attendibilità della notizia è sufficiente cercare presso la fonte, che è proprio la Croce Rossa americana. La American Red Cross ha un sito ufficiale, e il 24 febbraio ha pubblicato una nota che interessa proprio la donazione del sangue da parte delle persone che hanno ricevuto il vaccino. L’incipit riporta:
Poiché i vaccini COVID-19 vengono distribuiti negli Stati Uniti, cosa significa questo per i donatori di sangue? Ottime notizie: se ricevi il vaccino puoi comunque donare sangue, piastrine e plasma AB Elite! La donazione del sangue è essenziale per aiutare a salvare vite umane e sostenere gli sforzi di coloro che sono in prima linea nella pandemia.
Per chi non lo sapesse, il sangue AB Elite è il sangue che può essere donato a pazienti di qualsiasi gruppo sanguigno. Ancora, la Croce Rossa americana specifica che possono donare il sangue tutti i cittadini che abbiano ricevuto un vaccino approvato dalla Food and Drugs Administrarion (FDA), che al momento della donazione si sentono bene e che non accusano sintomi della Covid-19. I cittadini che intendono donare il sangue dopo aver ricevuto il vaccino anti Covid devono fornire, al momento della donazione, il nome del vaccino ricevuto. Per tutti i vaccini approvati dalla FDA e consentiti negli Stati Uniti, inoltre, non è previsto un periodo di attesa prima della donazione.
Per coloro che hanno ricevuto, invece, un vaccino Covid attenuato o non riconosciuto dalla FDA oppure, ancora, non possono fornire il nome del vaccino ricevuto è richiesto un tempo di attesa di due settimane. A sottolineare questo è Jenelle Elli, direttrice delle comunicazioni internazionali per la Croce Rossa americana interpellata da Reuters (lo riportano anche i colleghi di Facta).
L’origine della bufala: un tipico caso di “miocuggino maddetto”
Attualmente, come riportano anche i colleghi di Politifact, i vaccini in uso negli Stati Uniti sono Johnson&Johnson, Moderna e Pfizer. Politifact, inoltre, ha individuato la fonte della bufala sulla Croce Rossa americana che vieterebbe le donazioni di sangue dalle persone vaccinate. Si tratta di un video comparso su Tik Tok (questo) in cui un ragazzo racconta che una dipendente della Croce Rossa gli avrebbe sconsigliato il vaccino perché ciò gli avrebbe impedito di donare il sangue. Nessuna prova, ovviamente, ma la conclusione più condivisa è: “Lo dicono quelli della Croce Rossa, ascoltiamoli e non vacciniamoci“.
Un’unica precisazione sul plasma convalescente
Cosa sia il plasma convalescente lo sappiamo tutti, e l’argomento è ancora oggi motivo di dibattito. Tuttavia, l’unica esclusione che la Croce Rossa dispone per i donatori è proprio quella del plasma convalescente, che la FDA non ritiene ancora efficace per insufficienza di dati. Tuttavia la Croce Rossa americana si impegnerà affinché, una volta riconosciuta la sua efficacia, i cittadini possano donare il plasma convalescente.
Parliamo di bufala, quindi, per sottolineare che la Croce Rossa americana – come dimostrano i comunicati ufficiali – non ha mai negato la possibilità di donare sangue ai vaccinati, ma ha escluso la possibilità di donare il plasma convalescente, che è un altro paio di maniche."
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